In Turchia sono state arrestate decine di persone che manifestavano in occasione del primo maggio

Manifestazioni per il primo maggio ad Ankara, in Turchia (AP Photo/Burhan Ozbilici)
Manifestazioni per il primo maggio ad Ankara, in Turchia (AP Photo/Burhan Ozbilici)

Domenica, a Istanbul, in Turchia, la polizia ha arrestato decine di persone che in occasione del primo maggio, la Festa dei lavoratori, manifestavano contro l’aumento dell’inflazione e del costo della vita, chiedendo tra le altre cose un aumento del salario minimo. Le persone arrestate sarebbero 164, secondo le autorità locali; cercavano di raggiungere piazza Taksim, dove il governo aveva vietato le manifestazioni e che è da tempo un luogo molto importante per le proteste antigovernative.

Un giornalista di Reuters che era presente alle manifestazioni ha raccontato che la polizia ha caricato e ammanettato i manifestanti, bloccandoli a terra e poi trascinandoli via. In Turchia non è la prima volta che le manifestazioni per il primo maggio vengono represse: l’anno scorso la polizia aveva arrestato più di 200 manifestanti, accusati di stare violando le restrizioni in vigore per il contenimento dei contagi da coronavirus.

– Leggi anche: Perché il primo maggio è la Festa dei lavoratori