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  • Lunedì 20 dicembre 2021

Le grandi aspettative sullo sci femminile italiano

Goggia, Brignone e le altre sciatrici della nazionale hanno iniziato alla grande la stagione che porterà alle Olimpiadi invernali di Pechino

Sofia Goggia ed Elena Curtoni dopo il supergigante in Val d'Isère (AP Photo/Giovanni Pizzato)
Sofia Goggia ed Elena Curtoni dopo il supergigante in Val d'Isère (AP Photo/Giovanni Pizzato)

Nell’ultimo fine settimana di Coppa del Mondo di sci in Val d’Isère, Sofia Goggia ha ottenuto la quarta e la quinta vittoria stagionale in appena due mesi di gare. Sabato ha vinto la discesa libera e domenica il supergigante, una prova in cui Elena Curtoni e Federica Brignone si sono piazzate al terzo e al quarto posto. Se la norvegese Ragnild Mowinckel non si fosse inserita tra di loro in seconda posizione, il podio sarebbe stato tutto italiano.

Delle dodici prove di Coppa del Mondo disputate finora, sei sono finite con una vittoria italiana. La scena se l’è presa soprattutto la campionessa olimpica Goggia, in testa sia alla classifica generale che nella discesa libera e nel supergigante. Ma il livello di tutta la nazionale italiana è alto, così come la competitività al suo interno in una stagione che porterà alle Olimpiadi invernali di Pechino.

La Coppa del Mondo si svolge nell’arco di diversi mesi in alcune delle principali località sciistiche europee e nordamericane, ciascuna delle quali ospita le gare delle varie discipline che assegnano punteggi in base ai piazzamenti. Due stagioni fa, Brignone era diventata la prima italiana a vincere la Coppa del Mondo generale dopo Alberto Tomba.

Due settimane fa, in Svizzera, Brignone aveva vinto il supergigante battendo di pochissimo il tempo di Curtoni. Dietro di loro, altre tre italiane si erano piazzate nelle prime dieci posizioni: Goggia (sesta), Marta Bassino (ottava) e Francesca Marsaglia (decima). Tre di loro ora sono in testa alla classifica di specialità nel supergigante, che l’Italia nel femminile non ha mai vinto in 36 anni.

In un periodo storico in cui lo sci maschile italiano sta affrontando un difficile ricambio generazionale (c’è stato un solo podio finora in Coppa del Mondo, e soltanto tre nell’edizione precedente), quello femminile sta vivendo una situazione completamente opposta e fa da traino a tutto il movimento. Le Olimpiadi di Pechino iniziano il prossimo 4 febbraio e almeno tre italiane si presenteranno per vincere una medaglia.

Goggia ci arriverà da campionessa olimpica della discesa libera. A 29 anni si trova al picco della carriera da professionista e in Cina potrà rifarsi dall’assenza agli ultimi Campionati mondiali di Cortina. Lì non partecipò dopo essersi fratturata la tibia durante un trasferimento in Coppa del Mondo, appena sette giorni prima dell’inizio della manifestazione di casa in cui era tra le grandi favorite.

Da allora però si è ripresa completamente, anche grazie all’aiuto di uno psicologo, e sta sciando a livelli mai visti prima: con i risultati di questa stagione è diventata la discesista italiana più vincente. Accanto a lei in termini di vittorie c’è Brignone, che ha 31 anni e nel 2020, oltre alla generale, aveva vinto anche due coppe di specialità. La sua rivalità con Goggia è nota, ed è forse tra i motivi per cui da un anno si allena separatamente con suo fratello Davide. Dopo il ritorno dalle prove in Nord America, in un’intervista a Tuttosport Goggia aveva detto: «La nostra rivalità è un po’ vera, ma anche sinceramente un po’ montata. Abbiamo entrambe l’età per capire che ognuna può fare con successo la propria strada».

Dietro le due sciatrici più vincenti e conosciute ci sono Curtoni e Bassino. La prima ha trent’anni ed è fra le più esperte della nazionale. Non ha ottenuto grandi successi fin qui, ma in questa stagione è in forma, è già andata due volte sul podio e nel supergigante può puntare a un piazzamento importante.

Bassino invece ha 25 anni, ha vinto l’unico oro italiano ai Mondiali di Cortina e ha vinto anche l’ultima Coppa del mondo di slalom gigante. Anche per questo è stata scelta come sciatrice dell’anno dalla federazione. Nella sua specialità, lo slalom gigante, paga la presenza di campionesse come Mikaela Shiffrin, Petra Vlhova e Lara Gut, ma le sue gare devono ancora entrare nel vivo in Coppa del Mondo: lo faranno da questa settimana con gli slalom di Courchevel, in Francia.

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