In Inghilterra decine di persone sono rimaste in un pub per giorni a causa della neve
Dopo un concerto di una cover band degli Oasis le strade erano diventate impraticabili: hanno aiutato le birre e il karaoke
Decine di persone sono rimaste bloccate in un pub isolato nel nord dell’Inghilterra per tre notti, a causa della gran quantità di neve che aveva reso impraticabili le strade della zona. È successo al Tan Hill Inn di Richmond, nel North Yorkshire, un centinaio di chilometri a nord di Leeds, dove venerdì sera c’era stato il concerto di una cover band degli Oasis. Per il fine settimana erano previsti forti venti e nevicate in seguito alla tempesta Arwen, che ha provocato tre morti e grossi danni in varie aree del Regno Unito: le precipitazioni però sono state così abbondanti da costringere la maggior parte delle 61 persone presenti tra staff, membri della band e spettatori a restare nel pub per tre notti, fino a lunedì.
Il Tan Hill Inn è il pub più alto sul livello del mare del Regno Unito (528 metri), esiste dal Settecento e come molti locali di questo tipo oltre ad avere una sala da concerti ha anche alcune camere in affitto. La sua responsabile, Nicola Townsend, ha documentato i giorni di reclusione pubblicando sulla pagina Facebook del locale foto e video che sono circolati molto sia sui media locali che su quelli internazionali.
Townsend ha raccontato che alla fine del concerto della band, chiamata Noasis, le autorità locali avevano chiuso le strade della zona e sconsigliato fortemente di mettersi alla guida: la neve aveva ricoperto le auto di chi aveva raggiunto il locale per vedere la band e si era accumulata davanti alle vie d’uscita, bloccandole. Chi non aveva prenotato una stanza si era così dovuto accampare su divani o materassi disposti per terra, con coperte e cuscini forniti dai dipendenti del locale, che si sono fermati assieme a loro. Sabato, al loro risveglio, le persone rimaste nel pub avevano trovato quasi un metro di neve fuori dall’edificio e strade ancora impraticabili, cosa che li aveva costretti a rimanerci ancora un’altra notte.
Domenica alcune persone che stavano passando dalle parti del Tan Hill con un mezzo adatto alla neve si sono offerte di dare un passaggio a una giovane coppia, mentre alcuni operatori di soccorso avevano riportato a casa un uomo che soffriva di problemi di salute già noti. La maggior parte delle persone rimaste a dormire al pub anche domenica sera, invece, hanno potuto lasciarlo lunedì pomeriggio, dopo che le strade della zona erano state pulite con uno spazzaneve.
Parlando con una tv locale, Townsend ha detto che lunedì sera al Tan Hill erano rimaste soltanto due ragazze che non se l’erano sentita di guidare e che avevano deciso di andare via martedì.
Durante i tre giorni in cui sono stati bloccati al Tan Hill Inn, i membri dei Noasis e le persone arrivate per vederli hanno passato il tempo guardando film come Grease e Mamma Mia! e si sono sfidate nei tipici quiz che vengono spesso organizzati nei pub inglesi. Hanno anche messo in piedi una sorta di karaoke di gruppo, naturalmente con svariate canzoni degli Oasis.
Data la gran quantità di neve che ha costretto le persone a restare nel locale dopo il concerto di venerdì, la band ha peraltro cominciato a essere soprannominata “Snowasis”.
Come ha raccontato Townsend, tutti hanno mangiato e bevuto birra insieme, senza però ubriacarsi o diventare molesti per rispetto delle altre persone; alcuni hanno aiutato a pulire i tavoli e a lavare i piatti, mentre altri si sono offerti di condividere le proprie stanze con altre persone e hanno organizzato una colletta per aiutare lo staff. Townsend ha detto che il weekend è stato «unico e piacevole» e ha spiegato che tutti erano stati «d’aiuto, comprensivi e pazienti» e nella gran parte dei casi erano «sembrati piuttosto contenti».
Alcuni ospiti del Tan Hill Inn erano rimasti bloccati a causa della neve già in altre occasioni, per esempio nel Capodanno del 2010, un momento che tra l’altro fu citato in una pubblicità della catena di supermercati Waitrose & Partners nel 2017. Questa volta, secondo Townsend «è stato come un raduno con tutti i tuoi amici»: il gruppo ha anche pensato di organizzare un nuovo ritrovo per l’anno prossimo.
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