• Italia
  • Giovedì 25 novembre 2021

Le città che vogliono reintrodurre le mascherine obbligatorie all’aperto

Anche in zona bianca, e in contrasto con quanto deciso ieri dal governo: tra le altre ci sono Milano, Padova e Aosta

(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

Diversi sindaci italiani hanno annunciato che nei prossimi giorni reintrodurranno l’obbligo di indossare mascherine all’aperto nei loro comuni, o in alcune aree dei loro comuni, anche se la loro regione si trova in zona bianca: attualmente le mascherine sono obbligatorie all’aperto solo a partire dalla zona gialla, la prima fascia di rischio epidemiologico dopo quella bianca.

La decisione dei sindaci, presa per contenere la nuova ondata di contagi da coronavirus, è peraltro in netto contrasto con quanto deciso mercoledì dal governo. La reintroduzione dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto era stata proposta dalle regioni al governo mercoledì mattina, come aveva detto l’assessore regionale deel Lazio alla Sanità, Alessio D’Amato. Ma il Consiglio dei ministri ha deciso alla fine di introdurre solo nuove restrizioni per i non vaccinati – con una versione “rafforzata” del Green Pass – senza modificare le regole sulle mascherine nelle zone bianche.

Molti sindaci si stanno quindi organizzando in autonomia, e nei prossimi giorni in varie città italiane verranno emanate ordinanze al riguardo. Tra le principali città dove potrebbero tornare le mascherine obbligatorie all’aperto c’è Milano: non è ancora ufficiale, ma secondo i giornali l’ordinanza del sindaco Beppe Sala dovrebbe riguardare solo le vie del centro, ed entrare in vigore già questo fine settimana. Dovrebbero diventare obbligatorie in corso Vittorio Emanuele, in piazza Duomo, nella galleria Vittorio Emanuele II, in via Dante e nella zona intorno al Castello Sforzesco, dove dal 5 all’8 dicembre si terrà la fiera di Natale degli “Oh bej! Oh bej!”, solitamente molto affollata.

– Leggi anche: Il governo ha deciso delle restrizioni per i non vaccinati

La decisione arriverebbe dopo che mercoledì il prefetto di Milano Renato Saccone aveva inviato una lettera a Sala e ai sindaci dell’hinterland milanese per invitarli a emanare eventuali ordinanze sull’uso della mascherina nei luoghi all’aperto dove ci sono particolari affollamenti, come i mercatini di Natale, per evitare un ulteriore aumento dei contagi nella regione.

Un’altra città dove verrà reintrodotto l’obbligo della mascherina all’aperto è Padova, dove il sindaco Sergio Giordani ha già annunciato che nelle prossime ore firmerà un’ordinanza su questo tema: «Le festività natalizie portano con sé una grande vivacità, tante iniziative e tante presenze nelle vie e nelle piazze del centro. Non vogliamo rinunciare a un Natale libero ma è questione di buon senso porre dei paletti di prudenza e di sicurezza, oltretutto già assunti nell’agire quotidiano delle persone». L’ordinanza dovrebbe riguardare solo il centro storico della città e restare in vigore fino al 31 dicembre.

Anche il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha già annunciato un’ordinanza per rendere obbligatoria la mascherina anche all’aperto: riguarderà però solo i fine settimana, fino alla fine delle vacanze natalizie. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha invece detto che sta valutando se introdurre anche nella sua città un obbligo del genere, ma che non ha ancora deciso nulla al riguardo: «È un’ipotesi che sto valutando anche perché ci saranno tanti assembramenti durante il periodo natalizio. I controlli negli appartamenti privati sono molto più complicati, ma durante il lockdown furono fatti: dunque non è impossibile, però credo che non dovremmo arrivare a quegli estremi».

– Leggi anche: Un’infografica molto eloquente sulla nuova ondata di contagi in Europa