Una grande alluvione nella provincia dello Shanxi, in Cina, ha causato gravi danni

Un'alluvione in Cina, nell'estate del 2021 (Chinatopix via AP)
Un'alluvione in Cina, nell'estate del 2021 (Chinatopix via AP)

Centinaia di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case dopo che negli scorsi giorni una grave alluvione aveva interessato la provincia dello Shanxi, nel nord della Cina. L’alluvione è stata causata da una serie di piogge molto forti, al punto da ostacolare anche le operazioni di soccorso. Secondo i media locali sono crollate circa 17mila case, più di 120mila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni, e in più di 70 città all’interno della provincia ci sono state frane. Il giornale cinese Global Times ha detto che sono morti quattro poliziotti in una frana, e al momento non ci sono informazioni relative ad altri morti.

A causa dell’alluvione il governo ha sospeso i lavori in circa 60 miniere di carbone (oltre a 372 altre miniere e a 14 stabilimenti chimici). È un dato molto importante: la provincia dello Shanxi è il maggior produttore di carbone in Cina, il paese che possiede metà della miniere di carbone del mondo e che usa proprio il carbone per produrre il 56 per cento della sua energia elettrica. In Cina era già in corso da alcune settimane una grave crisi energetica, che aveva provocato interruzioni dell’elettricità.

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