I vincitori degli Emmy 2021

“Ted Lasso”, “La regina degli scacchi” e “The Crown”, la serie più premiata dell'anno

Il cast di Ted Lasso agli Emmy, Los Angeles, 19 settembre
 (AP Photo/Chris Pizzello)
Il cast di Ted Lasso agli Emmy, Los Angeles, 19 settembre (AP Photo/Chris Pizzello)

Nella notte tra domenica e lunedì sono stati annunciati a Los Angeles i vincitori degli Emmy, i più importanti premi della televisione americana. I due premi principali, per la miglior serie comedy e per la miglior serie drammatica, sono andati a Ted Lasso e The Crown, che con sette premi è stata anche la serie più premiata della serata. Il premio per la miglior miniserie è andato a La regina degli scacchi. Per quanto riguarda chi le serie le produce e distribuisce, Netflix ha fatto meglio di tutti, con nove premi totali.

Nella recitazione i premi principali sono andati a Jason Sudekies (che è l’allenatore Ted Lasso nella serie Apple Tv+ Ted Lasso), a Ewan McGregor, che in Halston è stato lo stilista Roy Halston Frowick, poi a Jean Smart per Hacks (una serie HBO che ancora deve arrivare in Italia) e a Kate Winslet per Omicidio a Easttown. 

Quattro premi per la recitazione sono andati a The Crown: a Josh O’Connor, Olivia Colman, Gillian Anderson e Tobias Menzies (che nella serie sono stati il principe Carlo, la regina Elisabetta, Margaret Thatcher e il principe Filippo). I premi per il miglior attore e la miglior attrice non protagonisti in una serie comedy sono andati invece a Brett Goldstein e Hannah Waddingham, che recitano entrambi in Ted Lasso (fanno il calciatore Roy Kent e la proprietaria della squadra Rebecca Welton).

 

I premi per gli episodi meglio diretti e scritti sono invece andati ad Hacks e a The Crown, che nello specifico è stata premiata per regia e sceneggiatura di “War”, decimo episodio della quarta stagione.

Dopo che nel 2020 era stata fatta con i premiati ognuno a casa sua, quest’anno la cerimonia degli Emmy – condotta dall’attore e comico Cedric the Entertainer – è stata in presenza, davanti a circa 600 persone. Il New York Times ha scritto che è stata una cerimonia in cui la televisione «ha celebrato la sua stessa sopravvivenza» e che ha dato l’idea di essere «una festa molto privata, in cui le persone sembrano essersi divertite, di un divertimento che però non sembra sia riuscito ad arrivare agli spettatori».

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La lista completa dei vincitori degli Emmy si può trovare qui, e c’è da specificare che oltre a questi Emmy (noti come i Primetime Emmy) ce ne sono altri che assegnano premi più tecnici o a programmi televisivi di altro tipo. Per esempio i Creative Arts Emmy Awards, che erano stati assegnati la scorsa settimana e in cui Netflix aveva vinto oltre trenta premi (più del doppio rispetto a Disney e più del triplo di HBO).