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  • Venerdì 27 agosto 2021

Cristiano Ronaldo è tornato al Manchester United

Ha lasciato la Juventus dopo giorni di voci e indiscrezioni, per una cifra che non è stata diffusa

(Marco Luzzani/Getty Images)
(Marco Luzzani/Getty Images)

Cristiano Ronaldo, uno dei calciatori più forti e famosi al mondo, ha lasciato la Juventus, la squadra dove gioca dal 2018, ed è tornato al Manchester United, la squadra dove ha giocato dal 2003 al 2009. Lo ha annunciato il Manchester United. Venerdì mattina Ronaldo aveva salutato i calciatori della Juventus e poco dopo aveva lasciato Torino con un volo privato. La cifra del trasferimento non è ancora stata diffusa.

Ronaldo è da sempre molto affezionato al Manchester United, la squadra in cui ha vinto i primi trofei da professionista e in cui ha giocato 292 partite segnando 118 gol. Secondo gli esperti di calciomercato ha firmato un contratto per due anni, cosa che fa pensare che chiuderà la carriera proprio allo United.

Negli ultimi giorni le voci intorno a una cessione di Ronaldo si erano intensificate anche perché il suo agente, Jorge Mendes, sembrava avere trovato alcune squadre disposte a comprarlo. Si parla soprattutto del Manchester City e del Manchester United, la squadra in cui Ronaldo ha giocato per sei stagioni dal 2003 al 2009.

La cessione di Ronaldo sembrava improbabile fino a qualche settimana fa, soprattutto per ragioni economiche. Tre anni fa Ronaldo era stato pagato dalla Juventus circa cento milioni di euro, e da allora ha continuato ad avere uno stipendio annuo da 30 milioni: cifre che pochissime squadre possono permettersi, soprattutto dopo un anno in cui il movimento calcistico europeo ha stimato una perdita di ricavi intorno ai 3,7 miliardi di euro per via della pandemia da coronavirus. Nelle ultime tre stagioni, inoltre, Ronaldo è stato di gran lunga il calciatore della Juventus a segnare più gol: 101 in 134 partite fra campionato e coppe.

Dall’inizio della nuova stagione, però, la cessione di Ronaldo aveva cominciato ad avere sempre più senso: sia per lui, sia per la Juventus.

Dal punto di vista sportivo, Ronaldo è ancora indiscutibilmente uno dei più forti attaccanti della Serie A. Fra sei mesi però compirà 37 anni: un’età in cui le prestazioni fisiche dei calciatori tendono a calare, a volte assai bruscamente. Allegri aveva impostato la squadra di quest’anno in modo che fosse sempre meno dipendente dal gioco di Ronaldo. La prima partita di Serie A della Juventus, giocata contro l’Udinese, era stata la prima volta in quasi vent’anni che Ronaldo aveva iniziato dalla panchina la prima giornata di un campionato nazionale.

Ronaldo, inoltre, pesa oggi sul bilancio economico della Juventus esattamente come nel 2018, quando l’intera squadra girava intorno a lui e il suo stipendio era già fuori scala per la Serie A. Guadagna infatti 31 milioni netti all’anno, mentre il secondo giocatore più pagato del campionato, il suo compagno di squadra Matthjis de Ligt, appena 8.

(ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

E mentre la Juventus del 2018 era una squadra che vinceva da sette anni consecutivi il campionato e cercava di alzare il livello della propria rosa per diventare competitiva in Champions League, la Juventus del 2021 ha appena finito il campionato in quarta posizione e nei prossimi anni dovrà pensare soprattutto a trovare sostituti all’altezza di alcuni giocatori storici o un po’ logori.

Non è ancora chiaro come la Juventus intenda sostituirlo: si parla soprattutto del ritorno del promettente attaccante italiano Moise Kean, cresciuto proprio nella Juventus e ceduto due anni fa all’Everton.