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  • Venerdì 6 agosto 2021

Chi sono i campioni olimpici italiani nella staffetta 4×100

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu, quattro nomi che sono entrati nella storia dello sport italiano

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (Matthias Hangst/Getty Images)
Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (Matthias Hangst/Getty Images)

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu sono i quattro velocisti della staffetta italiana maschile della 4×100 che ha vinto un’incredibile e storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, precedendo la Gran Bretagna e il Canada con un tempo di 37,50 secondi: è la decima medaglia d’oro italiana in queste Olimpiadi e la quinta nell’atletica leggera, miglior risultato di sempre.

Filippo Tortu ha corso l’ultima frazione, portando a termine una grande rimonta sul britannico Nethaneel Mitchell-Blake che era in vantaggio e che alla fine è arrivato appena un centesimo dopo. Tortu è nato a Milano nel 1998 ed è considerato uno dei talenti italiani migliori nella velocità. Ha origini sarde per parte di padre, ed è stato il primo italiano della storia a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri nel 2018. Tortu detiene il record dei 100 e 200 metri nella categoria allievi nazionali e dei 100 metri negli juniores. Nel 2019 è arrivato settimo ai Mondiali di Doha nei 100 metri correndo in 10,07 secondi. Ha un’ottima tecnica di corsa e probabilmente, nonostante il grande risultato già raggiunto nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi, ha ancora margini per migliorare e altre medaglie da vincere.

Marcell Jacobs è ormai noto anche a chi non è appassionato di atletica leggera, per via della storica medaglia d’oro vinta domenica scorsa nei 100 metri: ha 26 anni ed è nato a El Paso, in Texas, da madre italiana e padre statunitense, negli anni Novanta militare di stanza nella base americana di Vicenza. È cresciuto con la madre a Desenzano del Garda, in Lombardia, e gareggia da quando aveva dieci anni, dopo aver provato sia il basket che il calcio. Fino a qualche anno fa si divideva tra la velocità e il salto in lungo, disciplina in cui nel 2016 vinse il titolo italiano. Ma da quando si è spostato soltanto sui 100 metri è diventato uno dei migliori velocisti in circolazione, anche grazie al suo allenatore, l’ex triplista e lunghista Paolo Camossi, e alla mental coach Nicoletta Romanazzi.

Eseosa Fostine Desalu, detto Fausto, è nato a Casalmaggiore (Cremona) nel 1994 da una famiglia nigeriana ed è diventato cittadino italiano quando ha compiuto 18 anni, nel 2012. È specialista dei 200 metri e ha giocato da piccolo a calcio, ma è passato presto all’atletica. Nel 2016 ha corso i 200 metri in 20,31 secondi, terzo miglior tempo italiano di sempre dietro Pietro Mennea e Andrew Howe, poi nel 2018 si è migliorato ancora scendendo a 20,13, secondo miglior tempo italiano. Sempre nel 2018 aveva vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, correndo i 200 metri in 20,25 secondi.

Lorenzo Patta è nato a Oristano nel 2000 – è il più giovane dei quattro – e pratica l’atletica leggera solo dal 2016. Anche lui prima giocava a calcio, di ruolo attaccante esterno, nella Palma Monteurpinu – seconda squadra di Cagliari – che ora gioca in Promozione. Patta ha vinto la medaglia d’argento agli Europei under 20 del 2019 nella staffetta 4×100, correndo nell’ultima frazione e con un tempo complessivo di 39,89 secondi. Al Meeting internazionale di Savona, dove Jacobs a maggio aveva stabilito un nuovo record italiano correndo i 100 metri in 9,95 secondi, Patta aveva corso con l’ottimo tempo di 10,13 secondi, il settimo nella storia italiana..

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