• Giovedì 10 giugno 2021

Dove vedere gli Europei in TV e in streaming

Le informazioni e i link per seguire le partite in diretta, da venerdì 11 giugno a domenica 11 luglio, sulla Rai o su Sky

(Rob Pinney/Getty Images)
(Rob Pinney/Getty Images)

In Italia le partite degli Europei di calcio 2021, che iniziano venerdì con l’esordio dell’Italia a Roma, verranno trasmesse in chiaro dalla Rai e da Sky per i suoi abbonati.

– Leggi anche: La guida completa agli Europei

Date e orari delle partite

Gli Europei dureranno un mese esatto, con ventuno giorni di partite in programma. Gli incontri si giocheranno in tre diverse fasce orarie, nel nostro fuso orario: 15, 18 e 21, che siano a Roma, Londra o Baku. Nell’ultima giornata della fase a gironi ce ne saranno anche quattro, in contemporanea alle 18 e alle 21.

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Gli Europei sulla Rai

Da venerdì 11 giugno a domenica 11 luglio la Rai trasmetterà su Rai 1, in streaming e on-demand su Rai Play 27 partite su 51 complessive: tutte quelle dell’Italia, quelle del suo girone e le migliori di ogni giornata. Dagli ultimi turni fino alla finale di Londra le trasmetterà invece tutte.

Su Sky

Sky trasmetterà tutte e 51 le partite del torneo sui canali di Sky Sport e in streaming tramite le piattaforme online Now e Sky Go, disponibili in abbonamento. Gli incontri dell’Italia e i migliori di ogni turno verranno trasmessi anche in differita nei giorni successivi.

Dove vedere l’Italia

Le partite dell’Italia verranno trasmesse sia dalla Rai che da Sky. L’esordio di venerdì contro la Turchia, con calcio d’inizio alle 21, si potrà vedere su Rai 1 o su Sky ai canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Football (203) e Sky Sport Collection (205). Mercoledì 16 l’Italia giocherà contro la Svizzera, sempre alle 21, mentre nella terza e ultima giornata dei gironi giocherà domenica 20 alle 18 contro il Galles.

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Gli Europei dall’estero

Qui la lista fornita dalla UEFA delle emittenti che trasmetteranno gli Europei in tutto il mondo.

Cosa succede in caso di rinvii

Per disputare regolarmente le partite previste dal calendario, ciascuna nazionale dovrà avere almeno tredici giocatori disponibili, compreso un portiere. Diversamente, in caso di diffuse positività al coronavirus, le partite verranno riprogrammate entro i due giorni successivi, con la possibilità di cambiare città ospitante. Se neanche il rinvio fosse possibile, la UEFA può assegnare la sconfitta a tavolino alla squadra indisponibile.