Salvini ha perso sul COPASIR

Dopo il lungo scontro con Meloni sulla presidenza del comitato sui servizi segreti, alla fine è stato eletto Adolfo Urso di Fratelli d'Italia

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Mercoledì il COPASIR, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che esercita il controllo sulle attività dei servizi segreti, ha eletto come suo nuovo presidente Adolfo Urso di Fratelli d’Italia, mettendo fine a una lunga contesa andata avanti per mesi tra i due principali partiti di destra, quello di Giorgia Meloni e la Lega di Matteo Salvini. Urso è stato eletto con sette voti favorevoli, un astenuto e senza i voti dei due membri della Lega, assenti.

Per settimane Salvini aveva fatto resistenza rispetto alla richiesta che il precedente presidente Raffaele Volpi, deputato della Lega, si dimettesse. Si era anche appellato a precedenti che secondo gli esperti e secondo i presidenti delle Camere, interpellati appositamente, non erano pertinenti: la legge e la prassi prevedono infatti che dopo la formazione di una nuova maggioranza, come quella che da febbraio sostiene il governo Draghi, la presidenza passi all’opposizione. E quindi che la Lega, entrata nella maggioranza, dovesse cederla a Fratelli d’Italia, unico grande partito che non sostiene il governo. Dopo discussioni e pressioni, Volpi si era infine dimesso a maggio, con il parere favorevole di tutti i partiti nel comitato ad eccezione della Lega, che aveva anzi provato un ultimo tentativo burocratico per ostacolare l’elezione di Urso, senza successo.

Urso, 63 anni, ha iniziato la carriera politica nel Movimento Sociale Italiano, è stato deputato di Alleanza Nazionale fin dagli anni Novanta, è stato per due volte vice ministro e nel 2018 era stato eletto al Senato. Secondo Repubblica, nella sua attività recente di imprenditore ha fatto affari in particolare con l’Iran, tra le giustificazioni usate dalla Lega per opporsi alla sua elezione.

Ma le ragioni dietro all’ostruzionismo di Salvini erano soprattutto altre: quella sul COPASIR è stata infatti una delle questioni sulla quale si è sviluppato lo scontro in corso da mesi nella destra. La leadership di Salvini sulla coalizione, indiscussa negli ultimi anni, è ora minacciata dalla rapida ascesa nei consensi di Meloni, aumentata da quando è rimasta sola all’opposizione. Salvini sta provando in vari modi a contrastare questo spostamento di equilibri, sia facendo una sorta di opposizione interna al governo, sia intestandosi vittorie politiche come quella sul coprifuoco, sia cercando di evitare le cessioni di potere e influenza come nel caso del COPASIR.

Secondo i commenti di queste settimane, la gestione della vicenda della presidenza del comitato è stata gestita particolarmente male da Salvini, che ha rifiutato le trattative con Meloni arrivando infine a un duro scontro, che ha poi perso.