Le condanne nel processo sulla Lombardia Film Commission

Due ex revisori contabili della Lega sono stati ritenuti colpevoli di turbativa d’asta e peculato, nell'ambito di un'inchiesta molto discussa

 L’ingresso del capannone di Cormano oggetto dell’indagine (Google Maps)
L’ingresso del capannone di Cormano oggetto dell’indagine (Google Maps)

Il giudice per l’udienza preliminare (GUP) del Tribunale di Milano ha condannato due ex revisori contabili della Lega, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, nell’ambito del processo su un’operazione immobiliare da parte della fondazione Lombardia Film Commission. Di Rubba è stato condannato a 5 anni di carcere, Manzoni a 4 anni e 4 mesi. Il giudice ha anche disposto un risarcimento danni di 150mila euro alla Lombardia Film Commission e 25mila euro al comune di Milano.

Nel processo, svolto con rito abbreviato, Di Rubba e Mazoni erano imputati di turbativa d’asta e peculato nella compravendita di un immobile di Cormano, vicino a Milano. I due, insieme al commercialista Michele Gaetano Arturo Maria Scillieri, avrebbero frodato la Lombardia Film Commission, una fondazione per la promozione della Lombardia in ambito cinematografico che aveva comprato l’immobile di Cormano a un prezzo molto più alto del suo valore reale. Il tribunale ha stabilito che Di Rubba, Manzoni e Scillieri si appropriarono della differenza.

Nel processo con rito ordinario, ancora in corso, è imputato Francesco Barachetti, imprenditore bergamasco che si occupò della ristrutturazione dell’immobile e che sarebbe coinvolto nella sottrazione del denaro pubblico. Due presunti prestanome, Luca Sostegni e Fabio Barbarossa, e Scillieri hanno invece già patteggiato: rispettivamente sono stati condannati a 4 anni e 10 mesi, 2 anni e 1 mese, e 3 anni e 4 mesi.

La storia, in breve
Nel 2016 il commercialista Scillieri affidò due società (la Paloschi srl e l’immobiliare Andromeda) a quelli che si sospetta fossero due prestanome, scelti per figurare come amministratori mentre le società erano di fatto amministrate da lui. Nel febbraio 2017, aveva raccontato il Fatto Quotidiano, Andromeda acquistò il capannone per 400.000 euro, «con quattro assegni che però non saranno mai incassati». Nel novembre 2017 la Paloschi srl fu «cancellata dal registro delle imprese».

A dicembre dello stesso anno la Lombardia Film Commission – che da maggio cercava una nuova sede, da pagare con i fondi regionali – comprò il capannone di Cormano per 800.000 euro. In quel periodo il presidente della Lombardia Film Commission era Alberto Di Rubba, e Andrea Manzoni era suo socio in affari.

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