I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 12 marzo

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 26.824 casi positivi da coronavirus e 380 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 26.570 (464 in più di ieri), di cui 2.914 nei reparti di terapia intensiva (55 in più di ieri) e 23.656 negli altri reparti (409 in più di ieri). Sono stati analizzati 201.149 tamponi molecolari e 168.487 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 12,0 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,5 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 25.615 e i morti 373.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (6.262), Emilia-Romagna (3.477), Piemonte (2.929), Campania (2.644) e Veneto (1.932).

Le principali notizie della giornata
• La Commissione Europea ha autorizzato l’utilizzo del vaccino contro il coronavirus della multinazionale statunitense Johnson & Johnson (J&J), dopo che ieri l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) aveva dato il proprio parere favorevole per l’autorizzazione. Quello di J&J è il quarto vaccino disponibile nell’Unione Europea dopo quelli di Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca: in questo articolo mettiamo in fila le informazioni che abbiamo sul vaccino di Johnson & Johnson.

Negli ultimi sette giorni il numero di contagi da coronavirus ha continuato a crescere, come era avvenuto nelle ultime tre settimane. Dal 5 all’11 marzo sono stati registrati 149.808 nuovi casi di positività, il 14,7 per cento in più rispetto al monitoraggio di venerdì scorso. Questo aumento percentuale è leggermente calato rispetto alla terza e nella quarta settimana di febbraio, quando la crescita settimanale aveva sempre superato il 20 per cento. Ne parliamo meglio nell’articolo sull’andamento dell’epidemia in Italia negli ultimi sette giorni.

Da giovedì alcuni paesi europei hanno sospeso in via precauzionale la somministrazione dei vaccini contro il coronavirus di AstraZeneca, in seguito ad alcune segnalazioni da verificare su problemi circolatori (trombosi) riscontrati in alcune persone da poco vaccinate. La sospensione ha interessato anche un lotto di vaccini consegnati in Italia, sempre per precauzione e in attesa di compiere verifiche, ma al momento non c’è da agitarsi.

– Leggi anche: La situazione dei vaccini in Italia, in tempo reale