Moderna dice che il suo vaccino sembra essere efficace contro le varianti inglese e sudafricana del coronavirus

Scatole di dosi di vaccino Moderna in un centro di vaccinazione di Le Cannet, nella Francia meridionale. (AP Photo/ Daniel Cole)
Scatole di dosi di vaccino Moderna in un centro di vaccinazione di Le Cannet, nella Francia meridionale. (AP Photo/ Daniel Cole)

L’azienda statunitense di biotecnologie Moderna ha annunciato che il suo vaccino contro il coronavirus è efficace anche contro la cosiddetta variante inglese e quella sudafricana del virus, che sembrano diffondersi con più facilità di quelle finora circolate. Uno studio commissionato dall’azienda e svolto in collaborazione con il Vaccine Research Center presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID, il più importante istituto di ricerca americano sulle malattie infettive) ha evidenziato che, nei soggetti a cui è stato somministrato il vaccino di Moderna, entrambe le varianti del virus sono state neutralizzate dagli anticorpi. Dai test è emerso che il vaccino sembra offrire una minore protezione contro la variante riscontrata in Sudafrica, e per questo l’azienda ha detto di essere al lavoro per lo sviluppo di una nuova versione del vaccino che la possa contrastare meglio.

Il vaccino di Moderna è stato il secondo a essere autorizzato dalle autorità europee, lo scorso 6 gennaio, dopo quello sviluppato da Pfizer e BioNTech, che pochi giorni fa avevano annunciato che il proprio vaccino sembrava essere efficace anche nel contrastare la cosiddetta “variante inglese”.

Nei test clinici, il vaccino di Moderna ha fatto rilevare un’efficacia del 94 per cento nel prevenire la COVID-19, simile a quella del 95 per cento fatta riscontrare dal vaccino di Pfizer-BioNTech. Come quest’ultimo, anche quello di Moderna richiede la somministrazione di due dosi a distanza di circa tre settimane, mentre è meno complicato da conservare perché richiede una temperatura di -20 °C contro gli almeno -70 °C richiesti da quello di Pfizer-BioNTech.

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