Anche il Marocco riconoscerà Israele

Una protesta nella capitale del Marocco, Rabat, lo scorso settembre contro la normalizzazione dei rapporti con Israele. (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)
Una protesta nella capitale del Marocco, Rabat, lo scorso settembre contro la normalizzazione dei rapporti con Israele. (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)

Israele e il Marocco hanno normalizzato le loro relazioni diplomatiche, in un accordo raggiunto con l’aiuto degli Stati Uniti. Il Marocco diventa così il quarto paese arabo a riconoscere Israele negli ultimi mesi, dopo Bahrein, Sudan ed Emirati Arabi Uniti.

Ad annunciare l’accordo è stato Donald Trump su Twitter, descrivendolo come una «svolta storica per la pace in Medio Oriente». Sia il re del Marocco, Muhammad VI, sia il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, hanno confermato di aver raggiunto un’intesa. Il Marocco stabilirà relazioni diplomatiche ufficiali con Israele e faciliterà gli scambi economici. Gli aerei israeliani potranno entrare nello spazio aereo marocchino e si apriranno tratte di linea tra i due paesi.

Gli Stati Uniti hanno anche riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, una ex colonia spagnola occupata dal Marocco ma contesa dal Fronte Polisario, un gruppo sostenuto dalla vicina Algeria, che ha dichiarato indipendenza. L’ONU definisce il Sahara Occidentale come un «territorio conteso» e da anni cerca di organizzare un referendum di autodeterminazione, invano. Il riconoscimento da parte degli Stati Uniti rafforza la posizione del Marocco.

– Leggi anche: L’accordo tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, spiegato bene

Parlando ai giornalisti, Jared Kushner, genero di Trump e suo consigliere su molte materie, compresa la politica estera, ha detto che è ormai inevitabile che anche l’Arabia Saudita, principale potenza araba della regione, riconosca Israele. L’amministrazione Trump ha fatto molte pressioni sul regno saudita a proposito, per ora senza successo.