Il Sudan riconoscerà Israele

Donald Trump al telefono con i leader del Sudan e di Israele, Washington DC, 23 ottobre 2020
(AP Photo/Alex Brandon)
Donald Trump al telefono con i leader del Sudan e di Israele, Washington DC, 23 ottobre 2020 (AP Photo/Alex Brandon)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che il Sudan riconoscerà Israele, diventando il terzo grande paese a maggioranza musulmana a farlo, dopo Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Trump ha siglato l’accordo durante una telefonata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il primo ministro sudanese Abdalla Hamdok e il generale sudanese Abdel Fattah al Burhan, capo del Consiglio militare. Israele e il Sudan hanno detto in comunicato congiunto che le loro prime relazioni saranno sul fronte economico e commerciale, concentrandosi inizialmente sull’agricoltura.

Da tempo Trump faceva pressioni sul Sudan perché riconoscesse Israele, promettendo anche aiuti economici e l’eliminazione dalla lista dei paesi sostenitori del terrorismo, nella quale è presente dal 1993. Lunedì Trump ha annunciato che avrebbe rimosso il paese dalla lista non appena avesse depositato i 335 milioni di dollari che aveva promesso come risarcimento alle vittime degli attentati fatti da al Qaida alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998. Il Sudan è uscito solo l’anno scorso dalla dittatura trentennale di Omar al Bashir e il suo governo è ancora sotto la tutela di un Consiglio di militari legati al vecchio regime. Le autorità sudanesi avevano iniziato l’anno scorso a negoziare per togliere il paese dalla lista e sbloccare così la possibilità di ricevere miliardi di dollari in aiuti e prestiti internazionali di cui ha bisogno urgente.

L’amministrazione di Trump considera l’aver spinto Emirati e Bahrein ad avviare relazioni diplomatiche con Israele uno dei suoi maggiori successi in politica estera, e il presidente ha fretta di ottenere altri risultati del genere prima delle elezioni di novembre. A metà settembre, durante una visita del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Trump aveva detto che «almeno cinque o sei paesi» stanno per riconoscere Israele dopo i primi due. Il successo più grande sarebbe l’Arabia Saudita: se la maggiore potenza sunnita – che custodisce le moschee della Mecca e di Medina – decidesse di riconoscere Israele, sarebbe una novità di enorme importanza per tutto il mondo musulmano. Questa possibilità al momento sembra però più lontana.

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