La sonda spaziale OSIRIS-REx ha toccato il suo asteroide

L'avvicinamento della sonda OSIRIS-REx all'asteroide Bennu, in un'elaborazione grafica (NASA)
L'avvicinamento della sonda OSIRIS-REx all'asteroide Bennu, in un'elaborazione grafica (NASA)

Poco dopo la mezzanotte di oggi, la sonda spaziale OSIRIS-REx della NASA si è posata per qualche istante sulla superficie dell’asteroide Bennu, a circa 320 milioni di chilometri da noi. I dati inviati dalla sonda hanno confermato il contatto, ma saranno necessarie alcune ore per sapere se nell’operazione sia riuscita a raccogliere alcuni frammenti di roccia dalla superficie, tramite il suo braccio meccanico.

La missione della NASA, tra le più ambiziose degli ultimi tempi, ha lo scopo di riportare sulla Terra i campioni raccolti da OSIRIS-REx, per analizzarli e scoprire nuove cose su come si formò il nostro sistema solare. L’obiettivo è di raccogliere almeno 60 grammi di materiale tramite brevi contatti tra il braccio meccanico della sonda e la superficie dell’asteroide.


Nelle prossime ore la NASA riceverà dati e fotografie che consentiranno di verificare se il prelievo sia andato a buon fine. Se qualcosa fosse andato storto, OSIRIS-REx potrà condurre almeno altri due tentativi per recuperare materiale roccioso. La sonda lascerà Bennu nella primavera del prossimo anno, e raggiungerà la Terra a settembre del 2023 con il suo prezioso carico.

Stiamo per toccare un asteroide