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  • Giovedì 10 settembre 2020

Le foto di mercoledì a Venezia

È stata la sera di Kurosawa, di un documentario di quattro ore e mezza e di Nicolas Vaporidis con mascherina trasparente

Anche ieri tra i film presentati alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia c’è stato un film italiano: Le sorelle Macaluso di Emma Dante, già regista e autrice della piéce teatrale da cui è tratto. Il film segue la vita di cinque sorelle cresciute nella periferia di Palermo, dall’infanzia alla vecchiaia, interpretate in totale da dodici attrici, una per ogni fase della vita di ciascuna. Il secondo film in concorso presentato ieri è l’ultimo del regista giapponese Kiyoshi Kurosawa, famoso per i suoi film horror, ma che in questo caso si presenta con un film storico, Wife of a Spy, sulla storia di una coppia che vive nella campagna giapponese durante gli anni della Seconda guerra mondiale.

 

Fuori concorso c’è City Hall, l’ultimo documentario dell’americano Frederick Wiseman, che sei anni fa a Venezia ricevette il Leone d’Oro alla carriera. Il film dura quattro ore e mezza ed esplora il “buon governo” della città di Boston, in Massachusetts, sotto vari aspetti: dal dipartimento di polizia, alla sanità, ai provvedimenti ambientalisti. Wiseman ha spiegato di aver «girato City Hall per dimostrare che è necessario avere un governo, se si vuole vivere bene insieme».

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In concorso nella sezione Orizzonti è stato presentato Selva Trágica della regista messicana Yulene Olaizola, ambientato nella giungla tra il Messico e il Belize, e Bu Zhi Bu Xiu (Senza sosta, senza riposo) del regista cinese Jing Wang, ispirato alla storia vera di un giovane giornalista.