La storia delle accuse contro Ellen DeGeneres
Cioè contro la produzione del suo famosissimo talk show: alcuni ex dipendenti hanno detto che è un posto di lavoro «tossico» e che hanno subito ingiustizie e discriminazioni
Da qualche settimana negli Stati Uniti c’è un nuovo caso di accuse di discriminazione e razzismo portate avanti attraverso i giornali: riguarda The Ellen DeGeneres Show, il popolarissimo talk show diurno condotto da Ellen DeGeneres, che fino a metà luglio era probabilmente una delle persone con la migliore reputazione del paese.
Molto nota nel resto del mondo da quando condusse la cerimonia degli Oscar del 2014 (quella del famoso selfie-più-ritwittato-di-sempre), negli Stati Uniti Degeneres è un’intrattenitrice di grande successo che nel tempo si è costruita un personaggio popolare e trasversale. Omosessuale, si è spesso fatta portavoce di idee progressiste e il suo programma è apprezzato anche per i generosi premi in denaro abitualmente dati al pubblico e per le donazioni di beneficenza a persone o associazioni. Il suo motto è «be kind», «comportatevi bene».
Nonostante questo per anni sono circolate voci sul cattivo carattere di DeGeneres in privato e sul fatto che le persone che lavoravano per il suo programma fossero trattate male. Lo scorso marzo ad esempio un comico aveva chiesto su Twitter di raccontare «le storie più terribili sentite a proposito della cattiveria di Ellen» e c’erano state più di 2.600 risposte. Ad aprile poi Variety aveva pubblicato un articolo sullo scontento dei dipendenti dell’Ellen DeGeneres Show, per via della riduzione degli stipendi per la pandemia e per come era stata gestita. Fino al 16 luglio però non c’erano state vere e proprie accuse pubbliche che riguardassero il programma come ambiente di lavoro «tossico».
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Tutto è cominciato con un articolo pubblicato da BuzzFeed News che riporta i racconti di una persona che lavora per l’Ellen DeGeneres Show e altre dieci che lo hanno fatto in passato. Tutte hanno chiesto di restare anonime temendo di subire ripercussioni in campo professionale. Le loro storie si somigliano e parlano di trattamenti ingiusti da parte dei superiori e di numerose microaggressioni, cioè quei comportamenti fastidiosi, spesso legati a forme di sessismo o razzismo, che se ripetuti nel tempo possono avere conseguenze psicologiche significative su chi li subisce.
Una donna nera che ha lavorato per un anno e mezzo al programma ha raccontato a BuzzFeed News che al momento dell’assunzione un produttore disse a lei e a un’altra dipendente nera: «Oh wow, avete entrambe le box braids [un tipo di acconciatura con le treccine, ndr], spero che non vi confonderemo». A una festa con i colleghi poi uno degli autori che non si ricordava come si chiamasse le aveva detto: «Mi dispiace, so solo i nomi delle persone bianche che lavorano qui». I presenti si erano messi a ridere invece che difenderla. Quando poi la donna aveva fatto qualche suggerimento sull’evitare alcune espressioni ritenute offensive dalle minoranze all’interno del programma, i suoi colleghi l’avevano soprannominata, sarcasticamente, «the PC police», cioè «la polizia del politicamente corretto», e avevano sempre preso le distanze dalle sue proposte. A un certo punto il produttore esecutivo Ed Glavin l’aveva accusata di avere un atteggiamento «risentito e arrabbiato» per via dei suoi suggerimenti e per il fatto che avesse chiesto un aumento dopo aver scoperto che un collega che faceva il suo stesso lavoro era pagato il doppio. Dopo quella conversazione la donna se ne andò dal programma.
Un’altra persona che in passato lavorava per l’Ellen DeGeneres Show ha raccontato di essere stata licenziata dopo essersi presa un mese di permesso medico per riprendersi da un tentativo di suicidio. Commentando la vicenda, confermata a BuzzFeed News da quattro altri dipendenti e dalle sue cartelle mediche, l’ex dipendente ha detto: «Alcuni produttori parlano pubblicamente dei problemi di dipendenza e dell’importanza della salute mentale, ma fanno parte del motivo per cui c’è uno stigma su questi problemi. Non sono coerenti con il mantra “be kind” che predicano».
Non è stata l’unica persona a essere licenziata dal programma dopo aver dovuto prendere dei permessi. Un’altra si era dovuta prendere tre settimane di permesso medico per essere stata coinvolta in un incidente stradale; poco tempo dopo aveva dovuto lavorare da casa per due giorni per andare al funerale di un parente, e poi si era dovuta prendere altri tre giorni liberi per partecipare al funerale di un altro parente. Per ottenere i diversi permessi aveva dovuto insistere molto con i suoi superiori e con gli addetti alle risorse umane e poi era stata licenziata. Anche la sua storia è stata confermata a BuzzFeed News da altre persone e dalla sua cartella medica.
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Un altro caso di licenziamento è avvenuto dopo che una persona che lavorava per il programma aveva diffuso un selfie di sé e dei colleghi in ufficio in una storia su Instagram, dal suo account personale: era una violazione dei termini del contratto di lavoro, ma altri dipendenti dell’Ellen DeGeneres Show che avevano fatto la stessa cosa non erano stati licenziati. La stessa persona, un mese prima, aveva aperto una campagna di raccolta fondi sul sito GoFundMe per potersi pagare spese mediche che non erano coperte dall’assicurazione del programma: dopo solo 24 ore i suoi capi le avevano imposto di cancellare la campagna perché avrebbe potuto danneggiare l’immagine di DeGeneres il fatto che un suo sottoposto chiedesse aiuto per pagarsi le cure mediche.
In generale, a BuzzFeed News è stato detto che nella produzione dell’Ellen DeGeneres Show chi si fa andare bene l’atteggiamento dei capi e lavora dieci ore al giorno viene apprezzato e favorito, mentre chi si lamenta viene licenziato, per questo c’è un clima di paura diffuso. Il messaggio che passa è che il programma sia il posto migliore e più desiderabile dove lavorare e che chi ha un problema può anche andarsene dato che ci sono molte altre persone disposte a prendere il suo posto. Alcuni dipendenti del programma hanno difeso la produzione dicendo che tutti gli ambienti televisivi funzionano in questo modo, ma gli ex dipendenti con una lunga esperienza nel settore sostengono che all’Ellen DeGeneres Show sia particolarmente dura.
Le persone che hanno parlato con BuzzFeed News hanno accusato soprattutto i tre produttori esecutivi del programma, Ed Glavin, Mary Connelly e Andy Lassner, anche se una di loro ha detto che DeGeneres dovrebbe «prendersi più responsabilità» per l’ambiente di lavoro che esiste nella produzione dato che il programma porta il suo nome. Glavin, Connelly e Lassner hanno risposto all’articolo di BuzzFeed News dicendo di aver preso «molto seriamente» le accuse ricevute e di essere dispiaciuti, specificando che «la responsabilità quotidiana del programma è solo nostra», cioè discolpando DeGeneres da ogni accusa.
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Una settimana dopo l’uscita dell’articolo di BuzzFeed News Warner Bros. Television, la società che produce l’Ellen DeGeneres Show, ha annunciato ai propri dipendenti che avrebbe fatto un’indagine sull’ambiente di lavoro nella produzione del programma. Il 30 luglio poi DeGeneres ha scritto un’email di scuse ai dipendenti del talk show in cui ha detto:
Il giorno in cui è cominciato il nostro programma ho detto a tutti i presenti che l’Ellen DeGeneres Show sarebbe stato un posto gioioso, in cui nessuno avrebbe alzato la voce e tutti sarebbero stati trattati con rispetto. Ovviamente, qualcosa è cambiato e sono molto dispiaciuta che le cose non siano andate così. Per questo mi scuso.
DeGeneres ha anche scritto:
Con la crescita del programma non sono riuscita ad avere il controllo di tutto quanto e mi sono affidata ad altre persone perché facessero il loro lavoro nel modo in cui volevo che lo facessero. Chiaramente qualcuno non l’ha fatto. Le cose cambieranno e mi impegno a garantire che non succeda di nuovo.
Lo stesso giorno Warner Bros. Television ha annunciato che ci saranno dei cambiamenti nel personale del programma e che verranno introdotte delle misure per risolvere i problemi segnalati. Due persone a conoscenza dei fatti hanno detto al New York Times che Ed Glavin smetterà di lavorare per il programma.
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