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  • Giovedì 23 luglio 2020

Manca di nuovo un anno alle Olimpiadi

C'è stata un'altra piccola cerimonia, ma più per prassi che per cercare di rinnovare l'entusiasmo: non è detto nemmeno che si facciano, i Giochi, nel 2021

La fiamma olimpica nel Nuovo stadio nazionale di Tokyo (Du Xiaoyi - Pool/Getty Images)
La fiamma olimpica nel Nuovo stadio nazionale di Tokyo (Du Xiaoyi - Pool/Getty Images)

Il 25 luglio di un anno fa a Tokyo si tenne la cerimonia per sancire l’anno esatto che mancava all’inizio dei Giochi della XXXII Olimpiade, allora presentati dagli organizzatori come i più innovativi di sempre. I lavori alle strutture erano in fase di conclusione, così come la consegna di robot e mezzi di trasporto sviluppati da alcune delle più grandi aziende tecnologiche e motoristiche del Giappone. È passato un anno ma le Olimpiadi di Tokyo non sono mai iniziate, dopo il rinvio deciso dal Comitato Olimpico Internazionale in accordo con il governo giapponese.

Dallo scorso marzo sappiamo che le Olimpiadi estive di Tokyo si terranno da venerdì 23 luglio a domenica 8 agosto 2021, esattamente a un anno di distanza dalle date stabilite in origine. Oggi si è tenuta quindi un’altra piccola celebrazione di avvicinamento ai Giochi, organizzata più per prassi che per cercare di rinnovare l’entusiasmo del paese: le probabilità che le Olimpiadi si svolgano effettivamente fra un anno non sono considerate particolarmente alte.

La cerimonia a un anno dalle Olimpiadi 2020 nel 2021 (POOL/Xinhua/Du Xiaoyi)

Di recente il presidente del Comitato organizzatore, Yoshiro Mori, ha detto chiaramente che se la situazione dovesse restare la stessa di oggi, i Giochi non potranno essere organizzati neanche nel 2021. Il Comitato ha già pensato a come ridurre, semplificare o ridimensionare eventi, protocolli e spostamenti, ma più di tanto non potrà fare: gli 11.000 atleti normodotati e i 4.400 atleti paralimpici qualificati alla manifestazione non potranno essere ridotti di numero, senza contare inoltre gli 80.000 volontari necessari per permettere il funzionamento di tutta la macchina organizzativa. Ci sono poi altre questioni aperte, come la presenza o meno del pubblico e la sicurezza degli atleti, per le quali non esistono ancora risposte certe.

Finora in Giappone sono stati registrati 27.090 casi di positività al coronavirus e 988 morti. Il paese non permette tuttora l’ingresso nei propri territori a persone provenienti da 129 paesi del mondo. Il 23 luglio la città di Tokyo ha comunicato 366 nuove positività: dopo i 238 della giornata precedente, il numero complessivo di casi riscontrati nella capitale ha superato i 10.000. Dall’inizio del contagio, inoltre, non si erano mai verificati più di 300 nuove positività in un solo giorno. Dati alla mano, diversi esperti giapponesi pensano che – a meno di novità rilevanti sul fronte delle terapie o del vaccino – l’organizzazione dei Giochi fra un anno non sarà possibile.

Il costo inizialmente previsto dal governo giapponese per l’organizzazione delle Olimpiadi era di oltre 12 miliardi di dollari, anche se c’è chi crede che in realtà i Giochi finiranno per costare almeno il doppio. Soltanto il rinvio di un anno costerà tra i 2 e i 6 miliardi di dollari aggiuntivi. Il CIO e gli organizzatori hanno parlato di “costi enormi”, difficili però da quantificare ancora con esattezza.

– Leggi anche: Anche nel 2021 si chiameranno Olimpiadi 2020