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  • Martedì 7 luglio 2020

Un’auto nera va più lenta, in Formula 1?

La Mercedes ha cambiato colore della livrea per solidarietà, ma il nero si riscalda di più: per molti è un rischio, per altri una trovata intelligente

La Mercedes di Lewis Hamilton (Peter Fox/Getty Images)
La Mercedes di Lewis Hamilton (Peter Fox/Getty Images)

Pochi giorni prima dell’inizio del Campionato mondiale di Formula 1 la Mercedes ha presentato una nuova livrea per le sue auto, di colore nero e non più argento, in sostegno al movimento “Black Lives Matter”, che ha nel suo pilota – il pluricampione del mondo Lewis Hamilton – uno dei principali sostenitori nel mondo delle corse automobilistiche. Ma il nero è allo stesso tempo un colore da cui progettisti e scuderie si tengono alla larga, dato che assorbe più calore, aumentando di conseguenza le temperature delle auto: una delle cose da evitare durante una corsa.

Le temperature sono peraltro uno dei pochi problemi che la Mercedes – scuderia vincitrice degli ultimi sei Mondiali – si trova ancora a dover risolvere. Prima del Gran Premio d’Austria il team principal austriaco Toto Wolff ne aveva parlato facendo trasparire qualche preoccupazione: «I messaggi e il marketing sono aspetti molto importanti, ma se le prestazioni vengono danneggiate, ovviamente non va molto bene». Aveva poi aggiunto: «Abbiamo fatto alcuni calcoli basandoci sui trenta gradi previsti in gara, vedremo se le nostre simulazioni fatte con la livrea d’argento saranno diverse con un’auto nera».

In Austria la Mercedes è riuscita a iniziare la stagione con la vittoria del suo secondo pilota, Valtteri Bottas, e avrebbe portato sul podio anche Hamilton, secondo in gara ma penalizzato e retrocesso in quarta posizione. Il fine settimana della Mercedes si può quindi considerare positivo, anche se segnato da alcuni problemi elettronici che hanno avuto ripercussioni sui cambi delle due auto. La scuderia non ha reso note le sue valutazioni sul colore della livrea e per avere una risposta bisognerà probabilmente attendere questo fine settimana, quando le auto ritorneranno sulla pista austriaca per il Gran Premio della Stiria.

(Mark Thompson/Getty Images)

Intanto però circolano altre ipotesi, dato che una scuderia come la Mercedes, abituata a sorprendere e depistare gli avversari con trovate sempre diverse, difficilmente può affrontare un Gran Premio senza tenere conto di un aspetto così importante come le alte temperature, considerando la quantità di danni che possono provocare. Alcuni pensano quindi che il colore nero potrebbe essere una scelta tecnica ben precisa.

Se da un lato la livrea nera fa aumentare le temperature delle auto più di una livrea chiara, si potrebbe creare un beneficio come effetto opposto. La superficie scura più calda aiuterebbe infatti a rendere meno densa l’aria che la circonda e che solitamente, su monoposto chiare a velocità elevata, crea dei micro vortici che hanno conseguenze negative sull’aerodinamica. Secondo gli studi condotti sul tema, una livrea scura “scioglie” con il calore questi micro vortici e oppone quindi meno resistenza all’aria. Per lo stesso motivo Ferrari e Red Bull, le cui auto sono rosse e blu con elementi gialli e rossi, gareggiano da qualche tempo con livree opache: l’opaco assorbe infatti più calore di un colore lucido e aiuta l’aerodinamica.