Le notizie di domenica sul coronavirus in Italia

Nelle ultime 24 ore i morti sono stati soltanto 7, ma sono tornati ad aumentare i ricoverati, non solo in terapia intensiva

(Emanuele Cremaschi/Getty Images)
(Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati dal ministero della Salute 192 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 241.611. I morti totali comunicati sono 34.861, 7 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate per la COVID-19 nei reparti di terapia intensiva sono 74 (ieri erano 71) e quelle in altri reparti sono 945 (ieri erano 940); le persone testate nelle ultime 24 ore sono state 21.166, per un totale di quasi 3,4 milioni.

In Lombardia sono stati registrati 98 nuovi casi di contagio, per un totale di più di 94mila casi totali, e i dati lombardi continuano a essere di gran lunga i peggiori in Italia: le altre regioni con il maggior incremento del numero dei casi confermati oggi sono Emilia-Romagna (24), Piemonte (18) e Lazio (14). Ci sono otto regioni senza nemmeno un nuovo caso: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Umbria, Calabria, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata, oltre alla provincia autonoma di Trento. Le province in cui l’aumento dei casi di contagio nelle ultime 24 ore è stato più alto sono Bergamo (33), Mantova (17), Milano (16), Roma (11) e Genova (9).

Questi, comunque, sono numeri da prendere con estrema cautela: in Italia, così come in moltissimi altri paesi del mondo, il numero dei casi positivi accertati comprende solo le persone che sono risultate positive al tampone, ma non le centinaia di migliaia di persone che hanno contratto il virus e non hanno mai fatto il test, e che quindi non sono mai rientrate nei conteggi ufficiali. Un discorso simile si deve fare per il numero dei morti, e anche il numero dei guariti e dimessi deve essere preso con le molle (qui c’è la spiegazione lunga sui numeri e sulle necessarie prudenze da avere nell’interpretarli).

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Anche oggi non ci sono stati molti aggiornamenti sulla pandemia in Italia. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto a Repubblica che sta considerando misure piuttosto radicali come il trattamento sanitario obbligatorio per chi rifiuta di isolarsi se trovato positivo (il riferimento è al nuovo potenziale focolaio di Vicenza). Il presidente della regione Toscana Enrico Rossi ha emesso un’ordinanza che permette ai sindaci di ordinare l’isolamento in apposite strutture se una persona positiva non dimostra di avere a disposizione locali adeguati per la quarantena.

Nel frattempo la situazione continua a rimanere molto grave sia negli Stati Uniti, dove ieri sono stati annullati i festeggiamenti per il giorno dell’Indipendenza in moltissime città, che in Messico, dove nelle ultime 24 ore i morti per il coronavirus hanno superato i 30mila.