• Media
  • Martedì 5 maggio 2020

La principale rete televisiva delle Filippine, critica su Duterte, ha dovuto fermarsi

ABS-CBN ha sospeso quasi tutte le trasmissioni perché non ha ottenuto il rinnovo della licenza, e in tanti accusano il presidente di censura

Dipendenti della rete radiotelevisiva filippina ABS-CBN accendono delle candele fuori dalla sede dell'azienda a Manila, il 5 maggio 2020 (La Presse/AP Photo/Aaron Favila)
Dipendenti della rete radiotelevisiva filippina ABS-CBN accendono delle candele fuori dalla sede dell'azienda a Manila, il 5 maggio 2020 (La Presse/AP Photo/Aaron Favila)

La principale rete radiotelevisiva delle Filippine ABS-CBN ha dovuto interrompere la maggior parte delle trasmissioni dopo che l’autorità regolatrice dei mezzi di informazione nazionale le ha ordinato di farlo. La licenza per le trasmissioni della rete è scaduta lunedì: l’azienda sperava di poter continuare a trasmettere i propri programmi con un permesso temporaneo nell’attesa che il Parlamento la rinnovasse, ma poi l’autorità regolatrice dei mezzi di informazione ha dato un parere contrario.

A febbraio il procuratore generale delle Filippine Jose Calida aveva chiesto alla Corte Suprema del paese di revocare la licenza alle trasmissioni della rete, accusandola di gestire illegalmente il suo canale televisivo pay-per-view e di aver nascosto di avere dei finanziatori stranieri.

I giornalisti di ABS-CBN sono tra quelli che negli ultimi anni hanno criticato di più il presidente Rodrigo Duterte, noto per i toni e il piglio autoritario e violento con cui governa. Insieme al sito di notizie Rappler, ABS-CBN ha fatto varie inchieste sulle violenze commesse dalla polizia nel programma di “guerra alla droga” di Duterte, per cui sono morte migliaia di persone. Per questo Duterte se l’è presa spesso con le due testate, insultando i giornalisti – definendoli in un’occasione «figli di puttana» – e accusandoli di essere spie. Di recente ha detto che non avrebbe permesso il rinnovo della licenza di ABS-CBN.

Ci sono diverse proposte di legge per il rinnovo della licenza di ABS-CBN da tempo bloccate al Parlamento filippino, controllato dalla maggioranza di Duterte, ha spiegato il New York Times. Diversi leader politici hanno chiesto all’autorità regolatrice dei mezzi di informazione di rinnovare temporaneamente la licenza, in attesa dell’approvazione di una delle proposte di legge, ma Calida ha raccomandato alla commissione di non farlo.

Per questo le organizzazioni internazionali che si occupano di diritti umani e libertà di stampa, tra cui Amnesty International, hanno definito l’ordine di interruzione delle trasmissioni un grave attacco al mondo dell’informazione e alla libertà d’espressione. Secondo i parlamentari dell’opposizione, l’interruzione delle trasmissioni di ABS-CBN potrebbe essere dannosa per la lotta all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2), che nelle Filippine secondo i dati ufficiali ha infettato più di 9.600 persone, uccidendone più di 600, perché riduce le informazioni affidabili a disposizione della popolazione.

L’Unione Nazionale dei giornalisti filippini ha detto in un comunicato che la decisione di sospendere la rete «dà un chiaro messaggio: quello che Duterte vuole, lo ottiene. Ed è chiaro, con questa sfrontata decisione per chiudere ABS-CBN, che vuole zittire i media critici e intimidire gli altri perché si sottomettano».

ABS-CBN possiede stazioni radio, canali televisivi e siti internet; ha circa 11mila dipendenti. L’ordine di cessare le trasmissioni non riguarda i contenuti diffusi online e nemmeno quelli del canale a pagamento della rete.