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  • Venerdì 14 febbraio 2020

Tornano gli scrittori del Nord a Milano

Dal 27 febbraio al 1 marzo ci sarà la sesta edizione dei Boreali, il festival della casa editrice Iperborea (con dentro una cosa del Post)

Un incontro durante l'edizione 2019 dei Boreali a Milano, al Teatro Parenti (Iperborea)
Un incontro durante l'edizione 2019 dei Boreali a Milano, al Teatro Parenti (Iperborea)

A causa dei casi di contagio da SARS-CoV-2 in Lombardia, il festival I Boreali è stato annullato.

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Da giovedì 27 febbraio a domenica 1 marzo a Milano tornerà I Boreali, il festival dedicato alla cultura dell’Europa del Nord organizzato dalla casa editrice Iperborea. Si potranno vedere e ascoltare scrittori e scrittrici olandesi, danesi, norvegesi, svedesi e islandesi. Nei suoi trenta e passa anni di storia, Iperborea ha fatto conoscere in Italia molti autori scandinavi e nordeuropei, e da sei anni lo fa anche dal vivo, con questo festival.

Come per le scorse due edizioni, il Post è complice nell’organizzazione del festival per aggiungere al programma elementi di attualità e informazione, oltre che di cultura e letteratura: Iperborea ha chiesto alla redazione di progettare e coordinare un incontro.

Dato che negli ultimi mesi si è parlato molto della nuova prima ministra finlandese Sanna Marin, la donna più giovane al mondo alla guida di un governo, l’incontro, in programma per venerdì 28 alla 20.30, sarà dedicato alla Finlandia e a che paese è oggi: ci saranno il giornalista del Post Luca Misculin, lo scrittore Vanni Santoni, che di Finlandia ha una certa esperienza, e la giornalista finlandese Jenna Vehviläinen, che vive in Italia e lavora per la rete televisiva nazionale finlandese Yle.

Ci saranno anche due concerti (dell’artista belga Charlotte Adigéry e della musicista norvegese Sunniva Lindgård, entrambi il 28 febbraio), proiezioni di film, un breve corso di svedese (il 29 febbraio), attività per bambini e un brunch con aringhe e salmone.

Tutto il festival sarà ospitato dal Teatro Franco Parenti, che si trova in via Pier Lombardo 14, poco distante da Porta Romana. Tra gli eventi più interessanti dei Boreali ci sono quelli elencati di seguito, mentre qui si può leggere il programma completo. I biglietti per la maggior parte degli eventi costano 5 euro; quelli per i film costano 7 euro, quello per la festa di venerdì, con i concerti, 10 euro.

Giovedì 27 febbraio

18.30 – Sommersi dalla storia, salvati dalla letteratura: I giusti di Jan Brokken
Lo scrittore olandese Jan Brokken inaugurerà il festival parlando del suo nuovo libro, in uscita il 19 febbraio, che racconta la storia di Jan Zwartendijk, console olandese in Lituania che durante la Seconda guerra mondiale mondiale salvò più di ottomila ebrei attraverso la ferrovia Transiberiana. Con lui ci sarà la scrittrice e direttrice del Circolo dei lettori di Torino Elena Loewenthal.

Venerdì 28 febbraio

19.00 – Un romanzo in forma di blues: Il lungo inverno di Dan Kaspersen
Lo scrittore e musicista blues norvegese Levi Henriksen, autore di Norwegian blues, presenterà il romanzo Il lungo inverno di Dan Kaspersen che uscirà il 26 febbraio: è un romanzo ambientato in un paesino di campagna norvegese e il protagonista è un quarantenne senza famiglia appena uscito dal carcere. C’è del blues insomma, ma anche umorismo. Con Henriksen ci sarà la giornalista Natascha Lusenti, e dopo la presentazione lo scrittore si esibirà in un breve concerto.

20.30 – La Finlandia spiegata meglio
Ci saranno lo scrittore Vanni Santoni, che di Finlandia ha una certa esperienza, e la giornalista finlandese Jenna Vehviläinen, che vive in Italia e lavora per la rete televisiva nazionale finlandese Yle, insieme a Luca Misculin del Post.

22.15 – I Boreali Party
Festa con i concerti della belga Charlotte Adigéry e di SASSY 009, progetto della musicista norvegese Sunniva Lindgård. Qui c’è la pagina dell’evento su Facebook.

Sabato 29 febbraio

15.45 – Angolo cieco: l’esistenza alla prova su strada
La scrittrice danese Dorthe Nors parlerà di Angolo cieco con la scrittrice italiana Lorenza Gentile: il romanzo, ambientato a Copenaghen, parla di una donna che sta cercando di rimettere a posto la sua vita, con risultati non sempre eccezionali, meditando, cercando di riallacciare i rapporti con la sorella maggiore e imparando a guidare.

17.00 – L’arte di collezionare fallimenti
Lo scrittore-entomologo svedese Fredrik Sjöberg, molto apprezzato in Italia per L’arte di collezionare mosche e i libri successivi, parlerà insieme a Matteo Bordone, peraltro blogger e podcaster del Post, di Mamma è matta, papà è ubriaco, il suo nuovo libro in cui si è occupato della storia del pittore dimenticato Anton Dich, da Göteborg, in Svezia, alla riviera ligure.

18.15 – Northern chaos gods. Storia del black metal norvegese
Il titolo spiega bene di cosa parlerà questo incontro di e con il conduttore radiofonico Federico Bernocchi.

19.30 – La luce in fondo: note sull’immaginario televisivo nordics
Per chi ha la curiosità di saperne di più sulla televisione dei paesi nordici e in particolare sulle serie tv che poi sono diventate famose in tutto il mondo – alcune attraverso i rifacimenti americani – ci sarà un incontro organizzato con la collaborazione della rivista LINK – idee per la TV. Parteciperanno Sarah Rezakhan, Fabrizio Battocchio e Fabio Guarnaccia.

Domenica 1 marzo

14.30 – Materia oscura: nascere poeta nel profondo Nord
La poetessa svedese Aase Berg – il cui Dark Matter è stato definito «uno dei grandi testi dell’Antropocene» dallo scrittore di fantascienza Jeff VanderMeer – parlerà della poesia nordica insieme alla giornalista Laura Pezzino.

17.00 – Quello che le saghe non dicono: sulle tracce del “vichingo nero”, conquistatore d’Islanda che mette in dubbio l’epica della fondazione
Lo scrittore islandese Bergsveinn Birgisson racconterà dell’indagine storica, geografica e letteraria che ha fatto per scrivere Il vichingo nero, un saggio narrativo in cui ha cercato di ricostruire la storia di un personaggio storico vissuto nel IX secolo, uno dei primi colonizzatori dell’Islanda, di cui si sa molto poco. C’entrano i trichechi. Con Birgisson ci sarà anche lo storico Alessandro Vanoli.

17.00 – Aut-aut. L’etica della letteratura, la responsabilità dello scrittore
La scrittrice danese Janne Teller parlerà con Alessandro Zaccuri di È la mia storia, un romanzo che è anche una riflessione sulle decisioni etiche che un editore può trovarsi a dover prendere quando pubblica un libro, specialmente quando racconta una storia vera.

19.30 – Un pozzo chiamato desiderio: il mondo narrativo di Regīna Ezera
Lo scrittore ed esperto di letteratura e arte Luca Scarlini farà una performance ispirata a Il pozzo, un classico della letteratura baltica, scritto dalla lettone Regīna Ezera (1930-2002).