Regali di Natale a meno di 20 euro

Carta fotosensibile per la fotografia solare, un kit per il kintsugi (eh?), un poster di un gatto con una storia e altri suggerimenti utili per chi vuole fare un regalo a tutti senza spendere un sacco di soldi

Il Natale si avvicina, e come ogni anno c’è chi borbotta al solo pensiero dei giorni che ci aspettano, e chi si prepara finalmente a entrare nel suo mese preferito e sta già mettendo a punto un piano per sfruttare saggiamente tutti gli sconti del Black Friday. I primi ogni anno tentano la defezione, ma si trovano loro malgrado a dover ricambiare i regali che ricevono, in qualche modo. Questa lista è dedicata a loro, perché non debbano pensarci (e spendere) troppo. Anche agli entusiasti, quelli che vogliono fare regali a tutti, e che per questo devono stare attenti al proprio budget: questa lista potrebbe aiutarli a rispondere ai loro generosissimi istinti senza preoccuparsi del portafoglio. Contiene oggetti belli anche se poco costosi, quindi chi li riceverà non penserà: «Ha voluto risparmiare».

Se poi volete tenervi aggiornati sulle nostre liste di consigli sui regali di Natale – ne arriveranno altre – potete iscrivervi a “Consumismi di Natale“, la nuova newsletter del Post dedicata ai regali di Natale: la prima arriverà il 21 novembre, l’ultima il 24 dicembre, in tutto ce ne saranno 11. Ci si iscrive qui.
Ora, cominciamo.

Un kit per la fotografia solare
Funziona così: si estrae dalla confezione un foglio di carta fotosensibile. Lo si lascia esposto alla luce del sole per qualche minuto (pochi), dopo aver poggiato un oggetto sulla sua superficie: petali di fiori, foglie e fili d’erba sono ottimi per i primi tentativi. Quando il foglio da blu diventa bianco, è ora di toglierlo dal sole. Per fissare la “stampa”, bisogna poi sciacquare il foglio sotto al rubinetto, o immergerlo in una bacinella d’acqua (se vi ricorda la cianotipia avete ottime ragioni). È facile e divertente per gli adulti, ma va bene anche per i bambini, se in grado di leggere e seguire le istruzioni – attenzione: vale anche per gli adulti, questa cosa delle istruzioni – perché è subito di soddisfazione. Non ci vuole molto a prenderci la mano, e non è difficile ottenere immagini molto belle. Su Amazon la confezione da 12 fogli costa 13 euro.

Il poster del gatto di Bruno Munari
Bruno Munari è stato uno dei più importanti designer italiani e si è occupato anche di pittura, grafica, pubblicità, fotografia, arte. Il gatto che compare su questo poster somiglia moltissimo – non a caso – al gatto Meo Romeo, il giocattolo snodabile in gommapiuma che Munari creò nel 1949 per Pirelli-Pigomma. È un ottimo regalo per chi ama i gatti e il design, o i gatti e basta (l’amore per i gatti è dirimente, diciamo). Sul sito di Corraini costa 12 euro. Se invece la persona per cui cercate un regalo si interessa di design, ma i gatti no, per carità, neanche da lontano disegnati, regalatele Disegnare un albero, sempre di Munari. È un grande classico, bello anche soltanto da sfogliare, e costa circa 10 euro.

Telo tascabile e impermeabile per picnic, pomeriggi al parco, campeggio e concerti
Non lo si può definire esattamente una coperta perché è piuttosto sottile, ma è un telo molto comodo per quelle situazioni in cui si finisce seduti per terra di malavoglia. È impermeabile, quindi si può usare sull’erba umida, sulla sabbia bagnata e sulla fanghiglia mista a birra di festival e concerti (diversi redattori affermano di aver sfidato la fanghiglia per disperazione sedendosi comunque senza telo, ma non abbiamo le prove). Agli angoli ha quattro occhielli, e quattro tasche che si possono riempire di sassi o oggetti pesanti, quindi la si può facilmente ancorare in caso di giornate ventose (in spiaggia, per esempio). Una volta piegato diventa un sacchettino che sta in una mano. È un buon regalo da fare alla persona con cui sperate di passare un pomeriggio al parco, il primo giorno di primavera. Perché tornerà la primavera, tornerà. Costa circa 17 euro, su Amazon, e c’è in vari colori.

Mazzo di carte ultraminimal
Scandalizzate gli amici tradizionalisti regalando loro un mazzo di carte violentemente minimaliste. Le carte riportano i simboli di fiori, quadri, picche e cuori nel modo più stilizzato possibile, e questo è tutto ciò che mostrano, insieme al numero (qui potete guardarle meglio). Sono molto belle, ma sarete un po’ disorientati all’inizio. Sono prodotte da Areaware ed esistono in due versioni: mazzo bianco e mazzo nero. Entrambi i mazzi costano 20 euro.

Vassoietti colorati e combinabili 
Vanno benissimo anche per metterci gli anelli, le chiavi, o le piccole cianfrusaglie da non perdere di vista, ma sembrano fatti apposta per servire le piccole cose degli aperitivi: olive, noccioline, tartine.Ricordano molto quelli di HAY, che sono un po’ più costosi. Due sono romboidali, uno è esagonale e il più grande è di una forma poligonale su cui resteremo volutamente sul vago perché le ore di geometria piana sono troppo lontane nel tempo. Possono essere inseriti l’uno nell’altro in combinazioni gradevoli alla vista, e sono di allegri colori pastello. Possono anche essere maltrattati, tanto sono di plastica. Costano 12 euro, tutti e quattro insieme.

Strofinaccio e piatti Seletti Wears Toiletpaper
Non è così difficile trovare oggetti “di design” sotto ai 20 euro, se si cerca bene (certo, tutto quello che usiamo è “di design” in un certo senso, ma avete capito che cosa intendiamo). Basta guardare tra gli oggetti “di design” di uso quotidiano, o quasi.
Questo “tea towel” di Seletti Wears Toiletpaper, per esempio, costa 10 euro, e dice anche “I love you”, senza dirlo in modo troppo sfacciato, ma forse preferite il piatto smaltato con il rospo o con il cavallo: sul sito di Seletti costano 16 euro (ci sono allo stesso prezzo anche su Amazon, ma in pochi esemplari). Prima di chiudere questo paragrafo dobbiamo ammettere che “tea towel” suona molto più elegante di “strofinaccio”, ma alla fine di quello si tratta: di uno strofinaccio. Di design, però, ehi.

Kit per il kintsugi
Il kintsugi è la pratica giapponese di riparare oggetti di ceramica rotti con una lacca mescolata a polvere d’oro, d’argento o di platino. Il risultato sono vasi, ciotole e piatti ricomposti, percorsi da queste preziose linee di saldatura. Il kintsugi nasce dall’idea molto poetica e apprezzabile che dall’imperfezione, da una ferita possa nascere una forma superiore di bellezza e perfezione. Se conoscete qualcuno che può apprezzarne la filosofia e l’estetica e che si divertirebbe a farlo personalmente, potete mettere insieme per loro un “kit da kintsugi”, con tutto l’occorrente. È un bel regalo, un po’ scherzoso, anche per chi è molto goffo e fa spesso cadere piatti e bicchieri.

Servono pochissime cose per mettere insieme un kit: una colla bicomponente (6 euro), della polvere dorata o argentata (6 euro), palettine di legno per mescolare la colla alla polvere dorata (2 euro), questo link e ovviamente un vaso o un piatto rotto. Se siete pigri, ma proprio molto pigri, sappiate che su Etsy trovate un kit già fatto, leggermente sopra il budget di 20 euro, però.

Termoforo
Una redattrice del Post lo ha ricevuto proprio per Natale lo scorso anno, e sulle prime l’ha guardato con scetticismo. Ora però dice che è stato il suo oggetto preferito dell’inverno. È una sorta di piccola coperta elettrica, grande circa il doppio di una tovaglietta da colazione (abbiamo deciso in questo momento che “tovaglietta da colazione” sarà un’affidabile unità di misura). Non scalda da ustionarsi, scalda “al punto giusto” (la temperatura è regolabile, ma non diventa mai bollente) e ha lo spegnimento automatico perché non sia un problema se vi addormentate mentre lo state usando. È perfetto per le sere molto fredde di dicembre, per quelle volte che avete la schiena o il collo indolenziti oppure un po’ di mal di stomaco, per scaldare il letto prima di infilarcisi e per stare sul divano sotto una coperta, con il doppio tepore. Le persone estremamente freddolose vi ameranno. Costa 20 euro, su Amazon. Ah! Piace molto anche ai gatti, quindi occhio a non farvelo fregare.

Un infusore senza fronzoli
C’è una redattrice dai gusti severi che beve molti tè e tisane sfusi, ma odia sia l’infusore “a pinza”, che trova molto scomodo, sia gli infusori “simpatici” (anche se ammette che quello a forma di ornitorinco è piuttosto carino). Ha trovato quello austero che cercava sul sito di Kinto, un’azienda giapponese che fa cose molto sobrie e belle. L’infusore prescelto si chiama “Loop”:  sul sito di Kinto costa 20 euro, e c’è sia nero che bianco. Su Amazon c’è soltanto bianco e costa un paio d’euro in più.

Un coltello Opinel
Pochi mesi fa un redattore è stato bloccato ai controlli di sicurezza di un aeroporto perché non si ricordava di avere il suo adorato coltello Opinel in una taschina dello zaino. Non si è messo nei guai, ma si è dovuto separare dal suo Opinel e da allora non fa che parlarne. Capiamo la disperazione del redattore perché ci sono diverse situazioni in cui un coltello a serramanico può essere molto utile, soprattutto in viaggio, e gli Opinel sono tra i coltelli più famosi e belli – benché molto economici – di questa categoria. Il redattore possedeva il numero 8 con lama al carbonio, che si trova a 16 euro. Se lo usate e sciacquate, prima di richiudere la lama fatelo asciugare bene. E ricordatevi di metterlo nel bagaglio in stiva.

Vasi di carta
vasi di carta sono un buon regalo per persone giovani, che non hanno vasi in casa perché per esporre dei fiori recisi «basta mezza bottiglia o un bicchiere e sei a posto». Essendo, di fatto, dei “copribicchiere” o “copribottiglia” sono un’ottima evoluzione dal modello no-vasi: sono di colori e fantasie molto belle e simulano un vaso vero, ma occupano pochissimo posto quando non sono in uso. La carta è impermeabile, quindi se il “vaso” si bagna nelle manovre, basta lasciarlo asciugare e torna come nuovo. Li produce un’azienda spagnola, ce ne sono diversi sotto ai 20 euro: il prezzo varia in base alla dimensione, al modello e alla fantasia.

Cialde di Montecatini
Le cialde di Montecatini sono un tipo di biscotto prodotto da alcuni pasticcieri di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, dalla prima metà del Novecento. Sono fatte di due strati simili a quelli dei wafer e, in mezzo, un ripieno di mandorle tritate e zucchero; tradizionalmente sono servite come accompagnamento di gelati, tè e vini liquorosi come il vin santo toscano. Una redattrice le ha introdotte in redazione lo scorso febbraio, condannando tutti i colleghi a una grave dipendenza. A inventarsele fu il pasticciere Orlando Bargilli, la cui famiglia continua a produrle anche oggi e le vende in bellissime scatole di latta. Le scatole sono disponibili in varie dimensioni, da 5, 10, 15 o 20 cialde; il prezzo varia da 8 a 23 euro e 50 (se proprio volete sforare). Si possono ricevere con un corriere ordinandole via email da qui e pagando via PayPal, bonifico o contrassegno.

Grembiule (bavaglio?) per farsi la barba
Lo abbiamo consigliato due anni fa e si è conquistato di diritto un posto nella lista di quest’anno perché – a quanto abbiamo saputo, tra commenti entusiasti – ha migliorato la qualità di molte convivenze e molti rapporti di coinquilinato. Ora potrebbe cambiare la vita anche ai vostri amici con la barba (e a chiunque faccia le pulizie nel loro bagno).
Funziona così: si lega al collo da un lato e si attacca con due ventose allo specchio, o alla parete vicina, raccogliendo i peli che vengono tagliati durante l’ordinaria manutenzione. Ce ne sono diversi modelli, ad esempio questo da 7 euro.

Una buona crema al pistacchio
Una delle cose belle del Natale è che ci si possono regalare cose peccaminose senza nessuna vergogna. Su Amazon la crema al pistacchio di Scyavuru si trova a circa 7 euro, e se la preferite allo stesso prezzo c’è anche la versione crunchy, cioè quella che contiene frammenti di pistacchio croccanti. Siamo consapevoli che “frammenti di pistacchio croccanti” sarà tutto quello a cui penserete per il resto della giornata.

Taccuino impermeabile
I taccuini di Moleskine sono un regalo ecumenico e poco impegnativo, perché chiunque, anche chi di rado prende appunti a penna, può apprezzare un bel taccuino. Il problema è che questo ragionamento comincia a essere diffuso, e i quaderni di Moleskine a essere via via meno originali come regalo. Per regalare comunque un quaderno, ma non percorrere le solite strade battute, ci sono i taccuini a spirale di Rite in the Rain, che sono anche “weather-proof”: vuol dire che potete prendere appunti sotto la pioggia con la certezza che niente di quello che scrivete si perderà o rovinerà (sì penne a sfera, matite, pastelli a cera, pennarelli indelebili, no penne a gel). Il set di tre – che esiste in vari colori – costa 17 euro.

French press per il caffè
La french press è una brocca con un sistema di filtraggio a stantuffo. Per preparare il caffè con questo strumento si dovrebbe usare un caffè macinato a grana media, ma va bene anche quello che si usa per la moka. Il processo è semplice: si apre la brocca, ci si mette la quantità di caffè desiderata in base alle persone che lo berranno, si versa acqua molto calda ma non bollente (fatta bollire a parte), si mescola e si lascia riposare per due-tre minuti. Poi si inserisce il coperchio con il filtro e si preme lo stantuffo, comprimendo la polvere di caffè e separandola dal liquido che berrete. Si ottiene un caffè molto lungo, da bere nelle “mug”, le tazze per il caffè americano. Una redattrice che ama questo tipo di caffè dice prima di tutto che no, non dovete sapere per forza cos’è il “blooming“, e per il consumo personale consiglia la versione più piccola della brocca del marchio danese Bodum, in vetro e metallo (molto consigliata anche da Wirecutter, l’autorevole sito di recensioni del New York Times).

Su Amazon costa circa 17 euro, e c’è anche rossa. Potete usarla anche per le tisane, ma prima di usarla di nuovo per il caffè lavatela benissimo.

Fa le puzze?
Le flatulenze non sono solo prerogativa degli esseri umani, molti animali si liberano nello stesso modo dai gas accumulati: anzi, per alcuni può essere questione di vita o di morte. Lo spiega molto bene il libro Does it Fart? The Definitive Field Guide to Animal Flatulence – nella versione italiana è Fa le puzze? La guida definitiva alla flatulenza animale  di Dani Rabaiotti e Nick Caruso, due ricercatori. Come ha raccontato Rabaiotti, l’idea del libro nacque nel 2017, quando suo fratello le chiese se anche i serpenti producessero flatulenze. Non ne aveva idea e si fece quindi aiutare su Twitter da un suo amico erpetologo, cioè uno specialista nello studio dei rettili. La risposta fu sì e portò inoltre alla nascita dell’hashtag #DoesItFart, che raccolse un discreto successo online, anche di natura scientifica. Dall’hashtag si passò a un documento condiviso tra ricercatori ed esperti, e dal documento condiviso nacque il libro.

È un buon regalo per persone spiritose con curiosità scientifiche e per genitori di bambini che amano gli animali e fanno un sacco di domande inopportune. Costa 13 euro (meno, nella versione originale). Se invece volete saperne un po’ di più, prima di regalarlo: ne avevamo scritto qui.

Appendiabiti di design
Per rimanere nella categoria degli oggetti di design a prezzi accessibili ci sono gli appendiabiti Dots del brand scandinavo Muuto.  Sono semplicissimi, circolari, “punti” di varie dimensioni, materiali (legno, metallo, ceramica) e colori. Il set da 5 costa dai 70  ai 100 euro, dipende dal materiale, ma potete cominciare a regalarne uno, da 20 euro, e trasformarlo in un regalo ricorrente, o ad accumulo.

Un pesce d’acciaio
Il trucco che insegnano le nonne per togliere dalle dita l’odore di cipolle, aglio e altri ingredienti dall’odore forte usati per cucinare è strofinare le dita su qualcosa di acciaio. Questo pesce d’acciaio di Kikkerland vi risolve il problema di trovare al volo qualcosa d’acciaio: può essere lasciato in prossimità del lavello, e usato proprio come una saponetta. Inoltre dona a voi la possibilità di regalare un pesce d’acciaio, quando vi ricapita. Costa 18 euro.

Un catalogo sulla fine di una storia d’amore
Important Artifacts and Personal Property from the Collection of Lenore Doolan and Harold Morris, Including Books, Street Fashion, and Jewelry
 è libro del 2009 di Leanne Shapton: è un catalogo fotografico degli oggetti messi all’asta da una coppia dopo aver smesso di essere una coppia. È tutto immaginato e commovente, nella successione di fotografie, vestiti, bigliettini, cartoline, cianfrusaglie accompagnate da lunghe didascalie attraverso cui ricostruiamo la loro storia (la storia della coppia è lì, nelle didascalie). È in inglese, quindi meglio saperlo, anche se le immagini hanno un peso e uno spazio significativo. È un libro-non libro bello e particolare, da regalare a qualcuno che abbia bisogno di sapere che anche una storia d’amore che finisce può essere un’opera d’arte. Costa 14 euro.

Pastelli a cera a forma di ciottolo
Sono colorati e di dimensione molto ridotta, quindi meglio non regalarli a bambini così piccoli che potrebbero scambiarli per caramelle. Per orientarvi: sono pensati per aiutare i bambini a imparare l’impugnatura della penna prima che comincino effettivamente a usare le penne. Se volete regalarli a un adulto che ama le cose allegre e colorate, invece, non c’è problema. Costano 17 euro.

Berretto da portuale
Quest’anno vanno molto di moda i copricapi legati al mare: questo modello, che si vede parecchio soprattutto sui giovani uomini nella zona modaiola dove si trova la redazione del Post, è un’alternativa meno impegnativa al cappello da pescatore. Una redattrice trova molto divertente che sia, da sempre, il cappello preferito di suo zio, che di anni ne ha 64, e all’aspetto modaiolo è ben poco interessato. È un modello molto essenziale e se ne può regolare la larghezza con lo stesso sistema dei cappellini con la visiera. Su Amazon c’è di vari colori, costa 12 euro.

Infine. Se niente di tutto questo vi ha convinto, date un’occhiata alla lista di regali economici dell’anno scorso, o la lista dei regali-a-novembre, di prezzi vari. E fate un biglietto, almeno.

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Disclaimer: su alcuni dei siti linkati negli articoli della sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google.

Black Friday: un’anteprima degli sconti