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  • Domenica 17 novembre 2019

Il maltempo in Italia, regione per regione

Le forti piogge non hanno causato problemi solo a Venezia: le situazioni più gravi sono in Alto Adige, Toscana ed Emilia-Romagna

(ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)
(ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)

In queste ore diverse zone d’Italia sono interessate da piogge e nevicate impreviste che stanno causando diversi problemi e disagi. La situazione più grave è quella di Venezia, dove ormai da giorni l’acqua alta è arrivata a livelli che non si vedevano da decenni, mentre in Toscana nelle città di Firenze e Pisa la piena del fiume Arno ha raggiunto dimensioni che preoccupano le autorità locali. Da due giorni la neve sta inoltre creando grossi problemi di viabilità in Alto Adige, dove intere valli sono isolate e migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. Senza dimenticare altri disagi che si sono registrati in Emilia-Romagna e nel Lazio, soprattutto a Roma. Qui sotto trovate un elenco delle situazioni più rilevanti, regione per regione.

Venezia e il Veneto
A Venezia era previsto per stamattina un nuovo picco di acqua alta, il fenomeno per cui l’acqua dei canali supera il livello delle strade e che negli scorsi giorni ha raggiunto livelli eccezionali causando danni ingenti. Intorno alle 13 l’acqua è arrivata a circa 150 centimetri sopra il livello medio e non è chiaro se salirà ancora; se arriverà a 160 sarà la seconda misura più alta registrata in questi giorni dopo i 187 centimetri di martedì 12 novembre. Sono previsti nuovi disagi e problemi per gli abitanti e i turisti: i mezzi pubblici cambieranno percorso – qui le modifiche – mentre ci si attende che il 77 per cento delle strade pedonali possa allagarsi.

Parlando ieri, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro aveva ammesso che la giornata di domenica sarebbe stata «dura», ma aveva sottolineato che «le tendenze dei venti sono in diminuzione, pertanto la situazione dovrebbe rimanere ben più gestibile rispetto a quella di martedì notte». Nei prossimi giorni, almeno per le previsioni attuali, la marea dovrebbe progressivamente calare fino a tornare a livelli nella norma.

In tutta la regione sono controllati attentamente i fiumi e in particolare il Piave – in mattinata è stata evacuata la zona di Ponte di Piave – il Livenza e il Brenta-Bacchiglione.

Toscana
Nelle ultime ore il fiume Arno si è molto ingrossato, causando problemi e disagi soprattutto a Firenze e Pisa. A Firenze la protezione civile ha invitato a non fermarsi sull’argine e sulle sponde del fiume, ed è stato chiuso al traffico un tratto di via Aretina, nel comune di Pontassieve. Repubblica scrive che «il probabile picco di piena alla stazione di rilevamento di Firenze Uffizi è previsto intorno alle 12 di oggi»: dovrebbe arrivare a 5,5 metri, un livello che non si registrava da circa vent’anni.

A Pisa da stamattina i lungarni sono stati chiusi al traffico e un gruppo di militari ha montato delle paratie in legno dette “panconcelli” che dovrebbero formare una struttura a protezione delle strade. Il sindaco Michele Conti ha fatto sapere che il picco della piena dovrebbe arrivare fra le 19 e le 21 e che la situazione più preoccupante riguarda gli affluenti dell’Arno, che comunque sono «costantemente monitorati». I negozi di tutto il territorio comunale dovranno chiudere oggi alle 18.30 e riaprire soltanto dalle 12 di lunedì, mentre domani le scuole e le università rimarranno chiuse.

In altri punti della Toscana sono esondati alcuni affluenti dell’Arno, ma per ora non si registrano particolari danni o dispersi.

Alto Adige
Da giorni in diverse zone dell’Alto Adige sta nevicando con grande intensità, creando disagi a decine di migliaia di persone. Venerdì la neve è scesa anche in zone a bassa quota, mentre nei paesi in quota ci sono ingenti quantità di neve, che ha raggiunto livelli compresi fra 1,2 e 1,5 metri. Diverse valli sono isolate per le cattive condizioni delle strade e delle ferrovie, mentre il rischio di valanghe in tutta la regione è salito al livello 4 su una scala che arriva al 5.

Sabato mattina un tratto dell’autostrada fra Bolzano e il passo del Brennero è stata chiusa perché sulla strada erano caduti alcuni cavi dell’elettricità, e in tutto il tratto le corsie sono piene di neve. Il sito dell’A22 sta aggiornando la situazione in tempo reale.

Più in generale, la situazione continua a essere piuttosto difficile: secondo il Tgr Alto Adige da ieri sera sono caduti sulla regione in media circa 80 centimetri di neve e la protezione civile ha consigliato di evitare di uscire di casa per viaggi non urgenti. Moltissime strade statali sono chiuse per troppa neve: qui c’è l’elenco aggiornato in tempo reale.

Nei giorni scorsi si sono registrati inoltre diversi blackout, che in tutto hanno interessato circa 60mila persone. Brunico, una delle mete turistiche più frequentate d’estate e d’inverno, è rimasta senza elettricità per circa due giorni. Stamattina la protezione civile ha diffuso un messaggio con gli altoparlanti consigliando di rimanere in casa chiudendo bene porte e finestre. Alle 8.35 di stamattina una valanga ha invece colpito la Val Martello, a ovest di Bolzano: alcune case sono state leggermente danneggiate e sono in corso le ricerche di eventuali dispersi.

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Roma e il Lazio
A Roma, come spesso accade in occasione di forti temporali, i problemi sono causati soprattutto dagli allagamenti e dagli alberi che cadono sulle strade. Nella notte fra sabato e domenica i vigili del fuoco hanno compiuto più di duecento interventi per via di allagamenti e strade ostruite. ANSA ha elencato le zone dove si sono registrati più problemi nelle ultime ore.

Un albero caduto per il maltempo a Donna Olimpia, Roma, 17 novembre 2019
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

Si segnalano alberi sulla carreggiata sulla Salita di Sant’Onofrio, in centro; chiuso al traffico perché allagato il sottopasso in direzione via Gregorio VII sul lungotevere in Sassia; alberi in strada e relativa chiusira al transito anche in via di Donna Olimpia a Monteverde e a via Vitellia; sempre alberi caduti in via Cavriglia, zona Prati Fiscali. Su via Aurelia, tra il chilometro 14 e il 13, è caduto un cartellone pubblicitario per il forte vento. Interventi si segnalano anche a Civitavecchia e a Nettuno.

Sul fronte trasporti, la circolazione della metro C è stata rallentata per un’ora nella tratta Giardintti-Pantano a causa del forte vento. Rallentata anche la ferrovia regionale Roma-Lido a causa della presenza di un albero sulla rete elettrica nei pressi di Ostia Antica. Un albero è caduto nella tarda serata di ieri ad Albano Laziale, vicino Roma, ferendo un automobilista in transito. È accaduto in via dei Cappuccini. L’uomo è stato portato in ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Nella notte un altro albero è caduto su via Cassia, altezza Corso Francia, a Roma. Illeso l’automobilista.

Emilia-Romagna
A causa delle forti piogge si registrano disagi soprattutto a Bologna e in provincia. In città risultano allagati alcuni sottopassaggi e cantine, mentre i vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere rami di alberi in strada. Il Resto del Carlino ha un articolo aggiornato con le ultime novità dai paesi più colpiti e le strade chiuse in tutta la provincia.

A Pianoro è straripato il torrente Zena. Una persona è stata soccorsa in via Zena, mentre una famiglia composta da quattro persone è stata evacuata insieme con gli animali domestici. Evacuate anche alcune famiglie sull’Appennino bolognese. Si tratta di quattro case a San Benedetto Val di Sambro, su ordine del sindaco. In località Bacucco, è franato un ponte, unica via di accesso alla frazione. Quattro residenti sono stati trasportati fuori per impedirne l’isolamento.
A Modena sono chiusi da stamattina alcuni ponti sul Secchia e ci sono state esondazioni di corsi d’acqua minori nelle campagne; la neve sull’Appennino modenese ha lasciato senza luce e gas 10mila abitazioni.

Il torrente Idice ha rotto un argine ed è esondato nella zona di Budrio. Sono in corso le operazioni di evacuazione che potrebbero riguardare almeno un centinaio di persone, secondo le prime informazioni. Il Comune raccomanda ai cittadini di non andare sul posto e di usare “la massima prudenza negli spostamenti sulle strade segnalate come punti critici”. Si sta allestendo un centro di soccorso nel Palasport comunale. “Tutti i residenti in via Viazza destra dopo il Canale Emiliano Romagnolo e soprattutto quelli in prossimità dell’Idice si tengano pronti all’evacuazione”, ha scritto il Comune su Facebook.

A causa delle abbondanti precipitazioni di queste ore si registrano diversi smottamenti in molte strade provinciali dell’Appennino in provincia di Bologna. In pianura preoccupano invece alcuni fiumi. Al momento sono state chiuse la Sp 45 a Bentivoglio per il Navile e il Ponte della Bettola a Castel Guelfo per il Sillaro.

Napoli e Campania
Da sabato notte i vigili del fuoco, i vigili urbani e la protezione civile sono al lavoro per affrontare l’emergenza e i danni causati da temporali, forti venti e dalla mareggiata che ha colpito il lungomare. Ci sono stati danni ad alcuni circoli nautici, come il Circolo Canottieri e quello di Posillipo, con un pontile rotto. A causa del forte scirocco è impossibile partire o lasciare Procida e Ischia, come ieri era accaduto a Capri; oggi dall’isola è invece partito un traghetto con a bordo 304 passeggeri. Il maltempo sta creando grossi disagi anche nel Casertano e nell’Avellinese.