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  • Giovedì 31 ottobre 2019

Cosa sappiamo del nuovo leader dell’ISIS

L'uomo che ha preso il posto di Abu Bakr al Baghdadi si fa chiamare Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi, ma di lui non si sa praticamente nient'altro

Le rovine dell'edificio dove è morto Abu Bakr al Baghdadi, a Berisha, in Siria (Mustafa Dahnon/picture-alliance/dpa/AP Images)
Le rovine dell'edificio dove è morto Abu Bakr al Baghdadi, a Berisha, in Siria (Mustafa Dahnon/picture-alliance/dpa/AP Images)

Con un messaggio audio diffuso giovedì, lo Stato Islamico (o ISIS) ha confermato la morte del suo vecchio leader, Abu Bakr al Baghdadi, e ha annunciato il nome del suo sostituto – o almeno, il nome che verrà usato d’ora in avanti per indicarlo – Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi. Del nuovo capo dell’ISIS non si sa molto, anche perché, come ha osservato il giornalista del Foglio Daniele Raineri, i leader dell’ISIS spesso acquisiscono “nomi di guerra” dopo essere stati nominati per occupare un incarico particolare: in altre parole, è molto probabile che fino a una settimana fa Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi si chiamasse in un altro modo.

Hassan Hassan, analista esperto di ISIS, ha scritto che dal messaggio audio diffuso giovedì si può trarre qualche conclusione, anche se non sufficiente a scoprire l’identità del nuovo capo dell’ISIS. Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi sarebbe un membro del gruppo da molto tempo, probabilmente da prima dell’espansione dello Stato Islamico in Siria, tra il 2013 e il 2014. Sarebbe anche un comandante sul campo di battaglia, oltre che un religioso studioso del jihad. Inoltre si può dire qualcosa partendo dal suo nome: Qurayshi è infatti il nome della tribù a cui apparteneva il profeta Maometto, e il fatto di discenderne direttamente è considerato dall’ISIS un prerequisito per essere nominato “Califfo”.

Funzionari d’intelligence e analisti, ha scritto il New York Times, stanno cercando in queste ore di raccogliere più informazioni possibili sul nuovo capo dell’ISIS. Secondo alcuni, potrebbe essere Hajji Abdullah, nome comparso in alcuni documenti interni all’ISIS archiviati e analizzati dal rispettato ricercatore Aymenn al Tamimi. Di recente il nome di Hajji Abdullah è stato inserito anche in una lista particolare stilata dal dipartimento di Stato americano, che ha offerto 5 milioni di dollari a chiunque portasse informazioni che potessero aiutare a localizzarlo.

Nel messaggio audio di giovedì, l’ISIS ha annunciato anche il suo nuovo portavoce, Abu Hamza al Qurayshi, che ha sostituito Abu Hassan al Muhajir, ucciso in un’operazione militare statunitense compiuta in Siria poco dopo quella che ha portato alla morte di Baghdadi.

Chi è l’uomo che ha tradito Baghdadi

Baghdadi, nato nella città irachena di Samarra il 28 luglio del 1971, era stato il capo dell’ISIS per più di nove anni, diventando il leader dell’organizzazione terroristica più potente e ricca di sempre. È morto nella notte tra sabato e domenica durante un’operazione militare compiuta dagli Stati Uniti vicino a Barisha, città del nordovest della Siria vicino al confine con la Turchia.