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  • Sabato 26 ottobre 2019

Le foto dell’enorme manifestazione a Santiago del Cile

C'era un milione di persone, secondo le stime, che hanno marciato in modo pacifico contro le disuguaglianze nel paese

La grande manifestazione di protesta a Santiago del Cile, il 25 ottobre 2019 (AP Photo/Rodrigo Abd)
La grande manifestazione di protesta a Santiago del Cile, il 25 ottobre 2019 (AP Photo/Rodrigo Abd)

Si stima che venerdì a Santiago del Cile un milione di persone abbia partecipato a una nuova grande manifestazione di protesta contro il governo. Il corteo è stato pacifico: i partecipanti hanno camminato per chilometri attorno alla città sventolando bandiere, usando mestoli e padelle per fare rumore e chiedendo al governo delle riforme per ridurre le diseguaglianze nel paese. Molti chiedevano inoltre le dimissioni del presidente, il conservatore Sebastián Piñera. C’è stata una manifestazione anche a Valparaíso, capitale legislativa del Cile, ma in quel caso ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia: politici e funzionari sono stati scortati fuori dal Parlamento dalla polizia dopo che i manifestanti avevano provato a entrare nell’edificio.

Le proteste in Cile erano iniziate il 18 ottobre dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale, Santiago, già molto caro se confrontato con lo stipendio medio dei lavoratori cileni. Il Cile è uno dei paesi più ricchi dell’America Latina, ma è anche uno dei paesi con le maggiori diseguaglianze sociali tra i 36 membri dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

La settimana scorsa il governo di Piñera aveva annunciato la sospensione della legge, ma le proteste erano continuate. In molti casi sono state violente: secondo l’Instituto Nacional de Derechos Humanos de Chile, dall’inizio delle proteste sono state uccise 18 persone e per questo l’ONU manderà una propria missione nel paese con l’obiettivo di indagare sulle possibili violazioni delle libertà fondamentali compiute durante le proteste. Centinaia di persone sono state ferite e circa settemila sono state arrestate.

La governatrice della regione di Santiago Karla Rubilar Barahona, indipendente di centrodestra, ha definito la giornata di ieri «storica».

Piñera invece ha detto che il governo ha ascoltato il messaggio trasmesso dai manifestanti. Mercoledì Piñera aveva annunciato alcune riforme, tra cui l’aumento della pensione minima e del salario minimo, ma nonostante questo non è riuscito a fermare le proteste. Sabato poi ha annunciato un rimpasto di governo in risposta alle proteste.