La Corte Suprema israeliana ha vietato la candidatura alle elezioni a due esponenti di una lista di estrema destra

Benjamin Netanyahu, Gerusalemme, 30 maggio 2019 (Amir Levy/Getty Images)
Benjamin Netanyahu, Gerusalemme, 30 maggio 2019 (Amir Levy/Getty Images)

La Corte Suprema israeliana ha vietato a due esponenti della lista di estrema destra Otzma Yehudit (Potere ebraico) di presentarsi alle elezioni del prossimo settembre, per incitamento al razzismo. Benzi Gopstein e Baruch Marzel fanno parte di Otzma Yehudit, erede del partito di estrema destra Kach (fuorilegge dal 1994) fondato dal religioso Meir Kahane. Tra le altre cose, il partito sostiene che «i nemici di Israele» debbano emigrare «per preservare il carattere ebraico dello Stato di Israele» e chiede l’annessione della Cisgiordania, dove vivono più di 2,5 milioni di palestinesi. La Corte ha respinto l’appello per escludere l’intero partito dalle elezioni che presenterà, dunque, alcuni suoi candidati.

Il prossimo 17 settembre in Israele ci saranno le elezioni. Lo scorso aprile, Benjamin Netanyahu aveva vinto di poco le elezioni, ma a causa di una lunga lite interna alla sua coalizione non è riuscito a mettere insieme una maggioranza.