I migliori film del 2019 secondo il New York Times

Scelti tra quelli di cui si è parlato meno: alcuni sono già usciti anche in Italia, altri sono disponibili su Netflix

Una scena tratta dal film "Transit" (Music Box Films)
Una scena tratta dal film "Transit" (Music Box Films)

I due principali critici cinematografici del New York Times, Manohla Dargis e Anthony Oliver Scott, hanno selezionato gli otto migliori film usciti finora negli Stati Uniti nel 2019. Come hanno spiegato nell’introduzione al loro articolo, i film che hanno scelto non sono quelli di cui si è più parlato — non troverete quindi Avengers: Endgame, per dire – ma secondo loro sono quelli che davvero si sono fatti notare, pur essendo stati magari un po’ trascurati dal pubblico. Alcuni di questi sono stati già distribuiti in Italia o sono disponibili su Netflix. Gli altri arriveranno, in qualche modo, prima o poi (speriamo).

Gloria Bell

di Sebastian Lelio

È un remake americano dell’omonimo film cileno, girato dallo stesso regista. Julianne Moore interpreta una donna divorziata e con figli già cresciuti che si riprende la propria libertà e inizia una storia con un uomo (John Turturro), a Los Angeles. Dargis ha scritto che il film è particolarmente bello perché si dimostra incredibilmente sensibile alle assurdità della vita di tutti i giorni.

Gloria Bell è stato presentato al Toronto International Film Festival il 7 settembre 2018 ed è stato distribuito negli Stati Uniti e in Italia lo scorso marzo.

Democrazia al limite (The Edge of Democracy)

di Petra Costa

È un documentario che fornisce un resoconto della lunga crisi politica brasiliana, dall’elezione di Lula a quella recente di Jair Bolsonaro, dal punto di vista della regista, Petra Costa. Per il New York Times è “una cronaca del tradimento civico e dell’abuso di potere”.

Democrazia al limite è disponibile su Netflix dal 19 giugno.

Booksmart

di Olivia Wilde

Due amiche all’ultimo anno di liceo (Beanie Feldstein e Kaitlyn Dever) e con un futuro a Yale vengono a sapere che alcuni loro compagni di scuola, decisamente meno bravi e costanti, andranno ugualmente a studiare nelle università della Ivy League (le migliori degli Stati Uniti). Decidono quindi di divertirsi un po’ di più, visto che tanti sacrifici non sono stati essenziali. Per Scott è una commedia “acuta ma non cattiva e nemmeno troppo timida”.

Booksmart uscirà in Italia il 22 agosto con uno di quei titoli che gridano vendetta: La rivincita delle sfigate.

Rolling Thunder Revue

di Martin Scorsese

È un documentario diretto da Martin Scorsese, con materiale d’archivio e scene recitate, sulla storica tournée di concerti tenuti fra il 1975 e il 1976 da Bob Dylan e un folto gruppo di artisti riuniti in una carovana itinerante per gli Stati Uniti. Ai concerti della Rolling Thunder Revue parteciparono fra gli altri Bobby Neuwirth, Roger McGuinn, Ronee Blakey, Phil Ochs, che qualche mese dopo si suicidò, e Allen Ginsberg.

Rolling Thunder Revue è disponibile su Netflix dal 12 giugno.

La donna dello scrittore (Transit)

di Christian Petzold

Parigi viene invasa da milizie armate che isolano la città. Un immigrato tedesco fugge a un rastrellamento, si nasconde e raggiunge Marsiglia, dove si riunisce con altri esuli in attesa dei documenti che gli permetteranno di farsene ritorno in Germania. Il film non si sofferma più di tanto sulle ragioni dell’occupazione di Parigi, né su quando e perché sia avvenuta: per Dargis in questo modo “abbraccia l’ambiguità come principio”.

La donna dello scrittore è uscito in Italia lo scorso ottobre. Prima gli italiani!

The Last Black Man in San Francisco

di Joe Talbot

Nella città californiana capitale della tecnologia mondiale che da anni è diventata una delle più diseguali, invivibili e costose degli Stati Uniti, un ragazzo (Jimmie Fails) cerca di rientrare in possesso di una vecchia casa in passato appartenuta alla sua famiglia. Per Dargis “è una storia sull’essere neri negli Stati Uniti, il che forse fa sembrare il film un lamento quando è più una fantasticheria. O, piuttosto, è a volte una cosa e poi l’altra”.

The Last Black Man in San Francisco è uscito negli Stati Uniti il 7 giugno. Non si conosce ancora la data di uscita italiana, ne se ci sarà.

Her Smell

di Alex Ross Perry

Racconta la storia di una cantante rock con una certa fama, Becky Something (Elisabeth Moss) che ricorda vagamente Courtney Love, tra la dimensione artistica e reale. Quello che è stato più apprezzato dai critici del New York Times è l’interpretazione di Moss. Nel film recitano anche Cara Delevingne e Amber Heard.

Her Smell è uscito negli Stati Uniti lo scorso aprile. Non si conosce ancora la data di uscita italiana.

The Souvenir

di Joanna Hogg

È un film drammatico ispirato a un episodio accaduto nella vita della regista Joanna Hogg. Ambientato in Inghilterra, racconta una storia d’amore tra una studentessa di cinematografia (Honor Swinton Byrne) e un ragazzo con un misterioso impiego agli Affari esteri inglesi (Tom Burke) alle prese con una dipendenza dall’eroina. Scott lo ha descritto come “un film intimo che vale come un’esperienza privata che si preferisce tenere per sé”. La recitazione di Honor Byrne (figlia di Tilda Swinton, anche lei nel film) e Burke sono state particolarmente apprezzate.

The Souvenir è uscito negli Stati Uniti a maggio. Nel Regno Unito uscirà il 30 agosto. In Italia non si sa ancora.