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  • Martedì 25 giugno 2019

Italia-Cina, per i quarti di finale dei Mondiali

La Nazionale di calcio femminile non ha mai superato un turno nel tabellone di un Mondiale: ci proverà stasera a Montpellier

Aurora Galli e Manuela Giugliano durante Italia-Giamaica (Lionel BONAVENTURE / AFP)
Aurora Galli e Manuela Giugliano durante Italia-Giamaica (Lionel BONAVENTURE / AFP)

Gli ottavi di finale dei Mondiali di calcio femminili sono iniziati sabato: Italia-Cina, in programma questa sera alle 18, è la penultima partita del turno che si concluderà qualche ora dopo con Olanda-Giappone. Grazie al sorprendente primo posto con cui ha concluso il suo girone, la Nazionale italiana allenata da Milena Bertolini è finita nella parte destra del tabellone della fase a eliminazione diretta, ritenuta la meno competitiva. Per l’Italia le probabilità di proseguire nel torneo sono quindi buone e stasera è data come favorita.

Se dovesse vincere, questa diventerebbe di fatto la Nazionale femminile più forte che l’Italia abbia mai avuto: il miglior risultato ottenuto finora ai Mondiali sono infatti i quarti di finale raggiunti nel 1991, un torneo a cui però parteciparono soltanto 12 squadre (in Francia sono 24). Nonostante questo, la Cina è un’avversaria ostica che nelle partite disputate fin qui ha dimostrato di saper rimediare alle sue carenze tecniche, rimanendo sempre in partita, anche contro squadre sulla carta superiori.

La nazionale cinese ha decisamente più esperienza ai Mondiali di quella italiana, grazie al fatto di disputare le qualificazioni asiatiche, dove c’è molto squilibrio. È alla sua settima partecipazione: nel 1999 arrivò seconda mentre quattro anni fa concluse il torneo agli ottavi. In Francia il suo obiettivo è migliorare l’ultimo piazzamento. Si è qualificata alla fase a eliminazione diretta come una delle migliori terze classificate. In tre partite ha segnato soltanto un gol e ne ha subito uno: il minimo indispensabile per ottenere una vittoria, un pareggio e 4 punti. Questi dati rispecchiano le caratteristiche della squadra allenata da Jia Xiuquan, ex calciatore con una breve esperienza europea in Serbia.

Peng Han contrastata da Alexandra Popp in Cina-Germania (Maja Hitij/Getty Images)

La Cina è estremamente solida e compatta, ma senza qualità individuali che spiccano fra le giocatrici in campo, nonostante ce ne siano diverse che giocano in Europa. La partita contro la Germania, persa 1-0, è stata una delle più combattute e fallose viste finora ai Mondiali. La nazionale di Jia Xiuquan basa tutto sul gioco di squadra: difende molto e rimane sempre unita. In porta, inoltre, ha Peng Shimeng, che è alta 1 metro e 82 ed è risultata decisiva nella qualificazione agli ottavi. La squadra va in evidente difficoltà solo contro avversarie in grado di muovere continuamente il pallone per allargarne la disposizione in campo con lo scopo di crearsi spazi percorribili.

L’Italia ha le caratteristiche per sfruttare le debolezze della Cina. Costruisce molto bene le sue azioni ed è abituata a muovere la palla da una parte all’altra del campo. Stasera avrà tutte le giocatrici a disposizione ma non le basterà giocare meglio: dovrà riuscire a sfruttare tutte le occasioni che si creeranno, visto che potrebbero essere poche. La partita potrebbe complicarsi se la Cina riuscisse a segnare un gol per prima: a quel punto superare una squadra interamente schierata in difesa, e così compatta nei movimenti, sarebbe molto difficile per chiunque.

Le formazioni ufficiali

Italia (4-4-2) Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli; Bergamaschi, Giugliano, Cernoia, Bonansea; Giacinti, Girelli
Cina (4-4-2) Peng; Han, Wu, Lin, Liu; Wang Shuang, Zhang, Wang Yan, Gu; Wang Shanshan, Li