Lo Sri Lanka ha riaperto i social network dopo gli attentati terroristici di Pasqua

Il santuario di Sant’Antonio a Colombo, Sri Lanka (Stringer/Getty Images)
Il santuario di Sant’Antonio a Colombo, Sri Lanka (Stringer/Getty Images)

Lo Sri Lanka ha riaperto i social network che erano stati resi irraggiungibili dopo gli attentati terroristici di Pasqua, in cui sono morte 253 persone. Subito dopo gli attacchi contro tre chiese e tre alberghi nella capitale del paese, Colombo, e in altre due città, il governo srilankese aveva deciso di sospendere i servizi di diversi social network, tra cui Facebook, Instagram, WhatsApp e Viber, per evitare che si diffondessero notizie sugli attentati e che la comunità musulmana nel paese – circa il 10 per cento della popolazione dell’isola – venisse presa di mira. In seguito alla decisione del presidente Maithripala Sirisena di permettere nuovamente l’accesso alle piattaforme online, il governo ha chiesto alle persone di «usare i social media responsabilmente, anche se il divieto è stato rimosso, per via della delicata situazione nel paese».