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  • Sabato 23 marzo 2019

La prima partita vera dell’Italia di Mancini

Stasera esordirà contro la Finlandia alle qualificazioni degli Europei del 2020, con una formazione sperimentale

(ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)
(ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)

Questa sera la Nazionale italiana di calcio giocherà contro la Finlandia la prima partita del girone di qualificazione per gli Europei del 2020. Sarà la decima partita di Roberto Mancini da quando è stato nominato allenatore della Nazionale, cioè dal maggio scorso, ma anche la più importante del suo corso, fin qui: dopo aver fallito la qualificazione ai Mondiali del 2018, l’Italia ha giocato soltanto amichevoli e partite della Nations League, un torneo pensato per rendere più allenanti i periodi che trascorrono fra i tornei internazionali. La partita di stasera si giocherà allo Stadio Friuli di Udine, che sarà tutto esaurito, e inizierà alle 20.45.

Dopo le prime traballanti partite di sperimentazione, da qualche tempo l’Italia sembra abbia trovato una nuova identità. Da qualche mese esprime un calcio propositivo e moderatamente offensivo che sembra abbia buoni margini di miglioramento. C’è ancora molto su cui lavorare però, a partire dall’efficacia dell’attacco, che segna pochino rispetto a quanto viene costruito dalla squadra: nelle nove partite disputate finora sotto la gestione Mancini l’Italia ha realizzato più di due gol soltanto contro l’Arabia Saudita, e non ha fatto segnare nessuno dei centravanti in rosa.

Stasera, complici anche le assenze di Lorenzo Insigne e Federico Chiesa, Mancini potrebbe mettere in campo una squadra ancora più offensiva del solito, con due prime punte vere – Ciro Immobile e Moise Kean, all’esordio da titolare – e un esterno d’attacco come Federico Bernardeschi, uno dei giocatori più in forma di tutta la Serie A. A centrocampo, il reparto che funziona meglio da quando è arrivato Mancini, giocheranno i soliti: Marco Verratti, Nicolò Barella e Jorginho.

La Finlandia è una delle avversarie più insidiose del girone dell’Italia, che comprende anche Bosnia, Grecia, Armenia, Liechtenstein: da qualche mese ha trovato una precisa identità grazie al nuovo allenatore Markku Kanerva, ex giocatore professionista ed ex maestro di matematica alle elementari.

Kanerva ha impostato la squadra col 4-4-2, cioè il modulo più diffuso e conosciuto nel calcio professionistico, e forse anche il più semplice da apprendere per i giocatori. Il 4-4-2 della Finlandia però non è prevalentemente difensivo e non lascia il gioco in mano agli avversari per affidarsi solo al contropiede, come spesso fanno le squadre con poca qualità.

Kanerva è riuscito inoltre a mettere a loro agio nella formazione i migliori giocatori a sua disposizione. Oltre al portiere Lukas Hradecky, che gioca in Germania con il Bayer Leverkusen, sono il capitano Tim Sparv, protagonista nei recenti successi del Midtjylland, e il centravanti Teemu Pukki, probabilmente il giocatore più influente della squadra, che gioca con il Norwich City. Nella conferenza stampa prima della partita, Kanerva ha detto che la sua squadra scende in campo per vincere, ma ha anche ammesso che si accontenterebbe di un pareggio.

L’Italia giocherà le prossime partite di qualificazione il 23 marzo in casa contro il Liechtenstein e l’8 giugno in trasferta contro la Grecia. Le qualificazioni per gli Europei si chiuderanno il 31 marzo 2020, mentre il torneo vero e proprio si terrà in estate in 12 paesi diversi.