• Sport
  • Sabato 15 settembre 2018

Gli All Blacks hanno perso una partita

Non succedeva da undici mesi: sono stati battuti a sorpresa dal Sudafrica nel Quattro Nazioni

Il sudafricano Cheslin Kolbe esulta dopo la meta segnata agli All Blacks davanti al neozelandese Jordie Barrett (Hagen Hopkins/Getty Images)
Il sudafricano Cheslin Kolbe esulta dopo la meta segnata agli All Blacks davanti al neozelandese Jordie Barrett (Hagen Hopkins/Getty Images)

La nazionale neozelandese di rugby — per tutti gli “All Blacks” — è stata sconfitta a Wellington dal Sudafrica nella quarta giornata del Rugby Championship, il principale torneo internazionale dell’emisfero australe, chiamato anche Quattro Nazioni. Gli All Blacks hanno perso in casa 36-34 contro un Sudafrica che aveva perso due delle precedenti tre partite giocate nel Quattro Nazioni contro Argentina e Australia. La nazionale sudafricana, storicamente una delle più grandi rivali degli All Blacks, non vinceva contro i neozelandesi da quattro anni, e da nove in casa loro. Agli All Blacks sarebbe bastata una vittoria per vincere matematicamente il torneo per la terza volta consecutiva con due giornate di anticipo.

Gli All Blacks — nel passato e nel presente la nazionale più forte del rugby, detentrice di tutti i tornei a cui tuttora partecipa — non perdevano un incontro ufficiale dal 21 ottobre 2017, quando vennero battuti a Brisbane dall’Australia. Da quella sconfitta non ne avevano persa più una, battendo quattro volte la Francia, due volte l’Australia e poi una volta Argentina, Scozia e Galles. Nonostante la sconfitta contro il Sudafrica, restano primi nel Quattro Nazioni, che molto probabilmente vinceranno comunque. Il prossimo 6 ottobre avranno la loro rivincita contro il Sudafrica al Loftus Versfeld di Pretoria.

Nella partita di Wellington sono stati decisivi gli errori del neozelandese Beauden Barrett, il miglior giocatore del mondo nel 2017, che ha sbagliato quattro calci di trasformazione colpendo in due occasioni il palo da posizioni tutto sommato facili. Dopo venti minuti di partita gli All Blacks erano già in vantaggio 12-0, ma da lì in poi hanno subito il ritorno del Sudafrica, che ha segnato tre mete in dieci minuti (tutte trasformate) e un calcio di punizione, chiudendo il primo tempo in vantaggio 24-17. Nel secondo tempo tutti si aspettavano la rimonta della Nuova Zelanda, ma il Sudafrica ci ha messo due minuti per segnare per primo la sua quarta meta.

L’errore di Jordie Barrett nella seconda meta del Sudafrica

Gli All Blacks hanno quindi provato a riprendere in mano la partita, segnando una meta con Rieko Ioane. La loro scarsa forma è stata però confermata da un’altra meta sudafricana subita pochi minuti dopo, che li ha costretti a una rimonta complicatissima e che infatti alla fine non c’è stata, nonostante altre due mete realizzate. Il Sudafrica ha disputato una grandissima partita, nonostante una serie di errori che avrebbero potuto costargli la vittoria. Nei minuti finali della partita, con gli All Blacks a cinque metri dalla meta che avrebbe rovesciato il risultato, la difesa sudafricana è stata pressoché impeccabile, riuscendo a non fare avanzare di un solo metro gli avversari. Negli ultimi secondi di gioco, una palla persa del neozelandese Damian McKenzie ha sancito la fine dell’incontro.