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  • Lunedì 2 luglio 2018

Chi sono le quattro atlete italiane della foto che state vedendo moltissimo online

Raphaela Lukudo, Maria Benedicta Chigbolu, Libania Grenot e Ayomide Folorunso hanno vinto un'importante gara internazionale

Nelle ultime ore sta circolando moltissimo sui social network una foto scattata ieri sera a Tarragona, in Spagna, durante l’ultima giornata dei Giochi del Mediterraneo, una specie di piccola Olimpiade che si tiene fra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. La foto mostra quattro atlete italiane alla fine della prova di staffetta 4×400, che hanno appena vinto la gara: da sinistra a destra sono Raphaela Lukudo, Maria Benedicta Chigbolu, Libania Grenot e Ayomide Folorunso. Molti hanno ripubblicato la foto come critica implicita al nuovo governo italiano e in particolare al suo ministro Matteo Salvini, che da anni ha avviato una campagna di ostilità contro i migranti e gli italiani di seconda generazione.

https://twitter.com/marilur1/status/1013504796677066752

Folorunso, Chigbolu, Grenot e Lukudo gareggiano ai massimi livelli dell’atletica da diverso tempo e il loro nome potrebbe non essere nuovo a chi si interessa di questo sport (per chi se lo sta chiedendo: la teoria secondo cui le persone di origine africana corrono più veloci dei bianchi per ragioni “genetiche” non è mai stata dimostrata).

La più famosa delle quattro è sicuramente Libania Grenot, che nella foto tiene in mano la bandiera italiana. Ha 34 anni ed è arrivata in Italia nel 2006, dopo aver sposato un uomo italiano conosciuto qualche mese prima. Da giovane gareggiava per Cuba, con cui era anche stata semifinalista nei 400 metri ai Mondiali di atletica del 2005, ma quando arrivò in Italia interruppe l’attività agonistica. Ricominciò nel 2007 su consiglio di un’amica: iniziò ad allenarsi con alcuni atleti di livello a Tivoli – «Ogni giorno faccio in macchina 140 km tra andata e ritorno, ma ne vale la pena», diceva nel 2008 – e in pochi mesi si qualificò per le Olimpiadi di Pechino del 2008. Da allora è stata una delle donne italiane più vincenti nell’atletica leggera: nei 400 metri ha vinto la medaglia d’oro agli ultimi due Europei di atletica leggera.

A destra di Grenot nella foto c’è Maria Benedicta Chigbolu, che ha 28 anni ed è figlia di una madre romana e un padre nigeriano. Nel 1956 suo nonno Julius partecipò alle Olimpiadi di Melbourne nel salto in alto. Lei si è specializzata nei 400 metri sin dai primi anni di carriera. Ha vinto soprattutto nelle gare di staffetta: è stata cinque volte campionessa italiana della 4×400 e il suo migliore successo internazionale è stata medaglia di bronzo nella 4×400 agli Europei del 2016.

Accanto a Chigbolu c’è Raphaela Lukudo, forse la meno nota delle quattro. Ha 23 anni, è nata ad Aversa e la sua famiglia è originaria del Sudan. Si fece notare già nel 2011, quando arrivò fino alla semifinale dei Mondiali della categoria allievi nei 400 metri: da allora gareggia stabilmente nelle competizioni italiane, e quella di ieri è stata la sua prima medaglia internazionale.

L’ultima a destra è Ayomide Folorunso, che ha 21 anni ed è una delle migliori promesse dell’atletica italiana. È nata ad Abeokuta, in Nigeria, ma vive in Italia da quando aveva 8 anni. Studia medicina e vuole diventare una pediatra, ma per ora si dedica soprattutto all’atletica, in particolare ai 400 ostacoli: agli Europei del 2016 è arrivata quarta nella gara finale, e all’edizione di quest’anno punta invece alla medaglia d’oro. Nel frattempo continua a migliorarsi: nell’ultima stagione ha ottenuto il suo nuovo record personale di 55”16 (per arrivare fra le prime a livello mondiale ci vogliono misure inferiori ai 54 secondi).

Ieri Folorunso, Chigbolu, Grenot e Lukudo hanno corso in 3 minuti 28 secondi e 10 decimi, stabilendo il nuovo record dei Giochi del Mediterraneo. Come accade spesso in questa competizione l’Italia ha chiuso il torneo in testa al medagliere, con 156 medaglie ottenute in dieci giorni di gare.