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  • Lunedì 18 giugno 2018

Cos’è successo ai Mondiali nel weekend

Il primo turno si sta dimostrando complicato per tutti: delle cinque favorite, tre hanno pareggiato, una ha perso e quasi nessuna ha convinto

Hirving Lozano esulta per il gol del vantaggio segnato alla Germania (PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)
Hirving Lozano esulta per il gol del vantaggio segnato alla Germania (PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)

Nel fine settimana appena trascorso si sono giocate sette partite della fase a gironi dei Mondiali di calcio, il cui primo turno terminerà domani. Tra sabato e domenica hanno esordito nel torneo le maggiori favorite per la vittoria: Francia, Argentina, Germania, Brasile e Croazia (andrebbe aggiunta la Spagna, ma ha giocato venerdì). Di queste, solo la Croazia ha vinto e ha fatto una buone impressione in vista delle prossime partite. La Francia, nonostante abbia battuto l’Australia, ha faticato più del previsto, dimostrando di avere ancora qualcosa da aggiustare. Argentina e Brasile hanno pareggiato mentre la Germania, detentrice della Coppa del Mondo, ha perso: per loro niente è compromesso ma da qui in avanti non potranno perdere altri punti.

?? Francia 2 – ?? Australia 1
⚽️ A. Griezmann, ⚽️ Aut. Behich; ⚽️ M. Jedinak

La prima a essere impegnata è stata la Francia, che all’ora di pranzo di sabato ha battuto a fatica l’Australia 2-1. Dopo un primo tempo senza reti, è passata in vantaggio nella ripresa con un calcio di rigore segnato da Antoine Griezmann. Pochi minuti dopo, però, l’Australia ha pareggiato con un altro calcio di rigore, realizzato dal capitano Mile Jedinak. La vittoria della Francia è arrivata poi a dieci minuti dal termine, grazie a un rocambolesco autogol dell’australiano Aziz Behich inizialmente assegnato a Paul Pogba.

Il problema principale evidenziato in campo dalla Francia è stato il posizionamento del centrocampo (Pogba, Kanté, Tolisso) e le conseguenti difficoltà nel recuperare palla. Questo ha generato spazi per gli attacchi dell’Australia e di fatto bilanciato il controllo del campo fra le due squadre. Escluso Kanté, il quale continua ad essere fondamentale per l’equilibro della squadra, Pogba e Tolisso si sono mostrati poco incisivi nelle loro zone di competenza. Le difficoltà del centrocampo hanno influito anche sulla prestazione dell’attacco: Griezmann è stato infatti sostituito a venti minuti dalla fine per fare spazio a Giroud, centravanti usato per sfruttare meglio le palle alte e dare un punto di riferimento alla squadra.

?? Argentina 1 – ?? Islanda 1
⚽️ S. Aguero; ⚽️ A. Finnbogason

Nel pomeriggio è stato il turno dell’Argentina, la più imprevedibile tra le favorite, che ha giocato contro l’Islanda, all’esordio in un Mondiale. È andato tutto storto, come in molti ipotizzavano. Davanti a una squadra ben organizzata e schierata con un compatto 4-4-2, l’Argentina non ha saputo trovare una soluzione per aggirare il catenaccio difensivo avversario. L’inadeguatezza del centrocampo formato da Lucas Biglia e Javier Mascherano, dimostratosi lento, macchinoso e poco offensivo, ha complicato ulteriormente le cose.

In assenza di un sostegno, Messi è stato costretto ad andarsi a prendere la palla all’altezza del centrocampo, per poi ritrovarsi sistematicamente davanti a un muro di cinque o sei giocatori islandesi. Gli esterni non sono stati d’aiuto nel creargli spazi e nemmeno l’altro attaccante in campo, Sergio Aguero, autore del rigore del vantaggio, è servito a molto. Messi è stato come al solito il più attivo dei suoi, è andato più volte vicino al gol (quasi sempre con tiri dalla distanza) ma ha anche sbagliato il rigore del possibile vantaggio a circa venti minuti dalla fine.

Per l’allenatore Jorge Sampaoli ora sembra sia inevitabile la sostituzione di alcuni titolari: nella prossima partita (giovedì contro la Croazia) Gabriel Mercado, Giovani Lo Celso e Cristian Pavon dovrebbero giocare al posto di Eduardo Salvio, Lucas Biglia e Angel Di Maria.

?? Croazia 2 – ?? Nigeria 0
⚽️ Aut. Etebo, ⚽️ L. Modric

Dopo la vittoria della Danimarca sul Perù, la partita fra Croazia e Nigeria ha chiuso la terza giornata dei Mondiali. Fra tutte le squadre scese in campo sabato, la Croazia è stata probabilmente quella che ha fatto la miglior impressione. Ha battuto 2-0 la Nigeria con un gol per tempo: il primo è arrivato con un autogol propiziato da un tocco di Andrej Kramaric, il secondo con un rigore segnato dal capitano Luka Modric. Nonostante la Nigeria sia riuscita a bloccare il centrocampo, formato da Modric e Rakitic, la Croazia ha avuto il controllo della partita e si è mossa bene soprattuto in attacco, con gli esterni Rebic e Perisic e il trequartista Kramaric a sostegno di Mario Mandzukic, il centravanti.

?? Serbia 1 – ?? Costa Rica 0
⚽️ A. Kolarov

Anche la Serbia, sebbene sia meno preparata della Croazia, è sembrata una squadra ordinata e moderatamente organizzata. Nonostante abbia cambiato allenatore dopo aver ottenuto la qualificazione ai Mondiali e nonostante abbia dei punti deboli, su tutti la mancanza di velocità, ha un centrocampo molto solido (Matic, Milinkovic, Milivojevic) e molta esperienza su cui fare affidamento. Non a caso la partita è stata sbloccata da una punizione perfetta di Aleksandr Kolarov, terzino e capitano della squadra, e migliore in campo.

?? Germania 0 – ?? Messico 1
⚽️ H. Lozano

La prima grande sorpresa dei Mondiali è arrivata domenica pomeriggio a Mosca, dove il Messico ha battuto 1-0 i campioni del mondo in carica della Germania. In una delle partite più combattute viste fin qui, nel primo tempo la Germania ha sofferto molto la velocità dell’attacco messicano e la sua linea difensiva (Hummels, Boateng) è sembrata troppo lenta. Il gol del vantaggio del Messico è arrivato dopo mezzora di gioco con l’esterno d’attacco Hirving Lozano, uno dei giovani più attesi al Mondiale, a cui la Germania ha lasciato troppo spazio per muoversi e calciare in porta.

Nel secondo tempo, con gli ingressi in campo di Marco Reus, Mario Gomez e Julian Brandt, la Germania ha preso il sopravvento senza però riuscire a segnare. Come per l’Argentina, dopo la prima sconfitta si attendono cambiamenti nella formazione della Germania, soprattuto in difesa. La sua sconfitta ha inoltre confermato le difficoltà delle squadre detentrici nelle partite d’esordio dei Mondiali: nelle ultime dodici edizioni i campioni in carica hanno vinto solo tre volte.

?? Brasile 1 – ?? Svizzera 1
⚽️ P. Coutinho; ⚽️ S. Zuber

Nell’ultima partita di domenica, il Brasile, dato da molti come la squadra più attrezzata per la vittoria, ha pareggiato 1-1 contro la Svizzera. Ha preso gol in uno dei due tiri in porta fatti dalla Svizzera in novanta minuti, dopo essere andato in vantaggio al ventesimo con un gran gol da fuori area di Philippe Coutinho e aver tirato più di venti volte verso la porta avversaria. La Svizzera è riuscita a limitare la netta superiorità tecnica del Brasile, ricorrendo spesso al fallo: nel corso della partita Neymar ha subito dieci falli per cui è stato necessario fermare il gioco, ed era dal 1998 che un giocatore non ne subiva così tanti.