Il nuovo governo si è incartato su Savona

Sembra che Mattarella non lo voglia come ministro dell'Economia a causa delle sue posizioni anti euro, Salvini ha scritto su Facebook di essere «molto arrabbiato»

(GIUSEPPE GIGLIA / ANSA / KLD / SIM)
(GIUSEPPE GIGLIA / ANSA / KLD / SIM)

Ieri sera c’è stato uno sviluppo inatteso nella formazione del nuovo governo guidato dall’avvocato Giuseppe Conte e sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega. Mercoledì Conte aveva ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e stava lavorando alla lista dei ministri da proporgli. Ieri sera, un po’ a sorpresa, l’ha incontrato per un’ora al Quirinale: sembra che l’oggetto dell’incontro sia stato Paolo Savona, un noto economista italiano a cui Lega e M5S vorrebbero affidare il ministero dell’Economia. Alla fine dell’incontro i giornali e le agenzie hanno scritto che Mattarella avrebbe fatto capire a Conte di non volere Savona nel nuovo governo a causa delle sue posizioni anti euro. In serata, il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato così la notizia:

Savona è contrario all’euro e all’Unione Europea, e ha l’abitudine di paragonare la Germania di Angela Merkel a quella di Adolf Hitler: tutte ragioni che spingerebbero il presidente della Repubblica a essere scettico nei suoi confronti (si tenga presente che è il presidente della Repubblica a nominare i ministri, su proposta del presidente del Consiglio). Nelle sue rare uscite pubbliche in questi giorni, Mattarella ha spesso insistito sulla necessità di non mettere in dubbio la collocazione europea dell’Italia.

– leggi anche: Cosa pensa Paolo Savona

Non è chiaro cosa potrebbe succedere oggi; Lega e M5S hanno fatto sapere che insisteranno con Savona, ma potrebbe essere solo una fase per future trattative su un altro nome.  «Tra noi c’è perfetta sintonia», ha comunque fatto sapere Riccardo Fraccaro, uno dei più stretti collaboratori del leader M5S Luigi Di Maio. Salvini, parlando nel pomeriggio, ha detto che nelle prossime ore consegnerà a Conte la lista dei ministri che spetteranno alla Lega. Nel caso la situazione si sbloccasse, domani Conte potrebbe tornare da Mattarella con la lista completa, e giurare fra domenica e lunedì.