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  • Sabato 26 maggio 2018

Tutto sulla finale di Champions League

È l'ultima importante partita del calcio europeo prima dei Mondiali: la giocano stasera il Real Madrid (sì, ancora) e il Liverpool

La cattedrale di Santa Sofia riflessa sul trofeo della Champions League a Kiev (David Ramos/Getty Images)
La cattedrale di Santa Sofia riflessa sul trofeo della Champions League a Kiev (David Ramos/Getty Images)

La stagione 2017/18 del calcio europeo si concluderà stasera con la sua partita più attesa: la finale di Champions League, il torneo per club più importante e seguito al mondo che ogni anno premia la miglior squadra del continente. La finale dell’edizione 2017/2018, la 63ª nella storia e la 26ª da quando non si chiama più Coppa dei Campioni, la giocheranno Real Madrid e Liverpool, le due squadre che, risultati alla mano, hanno più meritato di contendersi la coppa. La finale si tiene allo Stadio Olimpico di Kiev, ristrutturato in occasione degli Europei del 2012 — di cui ospitò la finale persa dall’Italia contro la Spagna — e il calcio d’inizio è previsto alle 20.45, dopo lo show in campo della cantante inglese Dua Lipa.

Lo Stadio Olimpico di Kiev durante il riscaldamento del Real Madrid (PAUL ELLIS/AFP/Getty Images)

Le finaliste: ?? Real Madrid

A Kiev il Real Madrid sarà la squadra di casa, come stabilito durante il sorteggio delle semifinali. Ma il Real può essere considerata la squadra di casa anche perché ha vinto la coppa nelle ultime due stagioni, cosa che nessun altro era riuscito a fare nei precedenti 28 anni del torneo. Se dovesse vincere anche questa sera, il Real Madrid allenato da Zinedine Zidane otterrebbe un risultato straordinario ed entrerebbe di diritto nella storia del calcio come una delle squadre più forti e competitive mai viste: non tanto per la qualità del gioco espresso, ma per le elevatissime abilità individuali di ogni suo titolare, per il livello di atletismo mantenuto dalla squadra e per la capacità di vincere e ottenere il massimo risultato sempre, anche nelle partite giocate peggio degli avversari. Da tre anni a questa parte il Real Madrid è formato dallo stesso gruppo di giocatori ed è stato sempre allenato da Zinedine Zidane, che se dovesse vincere stasera raggiungerebbe l’inglese Bob Paisley e il nuovo allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, fra gli allenatori più vincenti nella storia del torneo.

Zinedine Zidane al Millenium Stadium con la coppa vinta in finale contro la Juventus l’anno scorso (David Ramos/Getty Images)

Oltre che da detentrice del titolo, il Real Madrid si presenta alla finale di stasera come squadra al primo posto nel ranking UEFA e con una storia che conta 12 finali di Champions League vinte e solamente 3 perse. All’attuale edizione della coppa si è qualificata in qualità di campione in carica. Ha poi concluso la fase a gironi al secondo posto dietro il Tottenham. Agli ottavi di finale ha eliminato il Paris Saint-Germain con un risultato complessivo di 5-2. Ai quarti ha eliminato la Juventus con un complessivo 4-3 ottenuto con una vittoria all’andata per 3-0 e una contestata sconfitta per 3-1 al ritorno. In semifinale, fra andata e ritorno, ha battuto il Bayern Monaco 4-2.

Il suo miglior marcatore è ancora Cristiano Ronaldo, che è riuscito a segnare 15 gol nel corso del torneo, di cui è peraltro capocannoniere. Nel campionato spagnolo ha concluso al terzo posto: un risultato deludente se si considerano i 17 punti di svantaggio dal Barcellona. Ma l’opportunità di vincere la terza Champions consecutiva ha messo in secondo piano anche il campionato.

Le finaliste: ??????? Liverpool

Il Liverpool ritorna a giocare una finale di Champions League undici edizioni dopo l’ultima vinta e nove anni dopo l’ultima disputata. Entrambe furono giocate contro il Milan. La prima fu la storica finale di Istanbul, dove riuscì a vincere ai rigori rimontando il 3-0 con cui aveva concluso in svantaggio il primo tempo. La seconda fu una rivincita: ad Atene perse 2-1 e la coppa andò al Milan. Da quella finale iniziò un lento declino che nel 2010 portò alla separazione con l’allenatore spagnolo Rafael Benitez. Dopo di lui il Liverpool ha cambiato cinque diversi allenatori in otto anni. Con l’ingaggio dell’ultimo, il tedesco Jürgen Klopp, nel 2015 il club ha dato inizio a un nuovo ciclo. Sotto la nuova gestione la squadra è cambiata molto, ha investito ancora di più ed è riuscita a migliorare costantemente i suoi risultati: ottava in Premier nel 2016, quarta e finalista di Europa League l’anno scorso. Grazie ai risultati della stagione passata, il Liverpool è tornato in Champions League e si è subito presentato con una squadra competitiva, come dimostrano i risultati.

Klopp consola i giocatori del Liverpool dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia (Michael Steele/Getty Images)

La squadra si presenta alla finale di Kiev da 22esima nel ranking UEFA per club. La sua posizione, confrontata al primo posto stabile del Real Madrid, dà bene l’idea degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi tre anni e di quanto differente sia la storia recente delle due finaliste. Se va a guardare il passato, però, il Liverpool è la squadra inglese con più successi internazionali e conta 5 vittorie e 2 secondi posti: meglio hanno fatto solo Real Madrid, Milan, Bayern Monaco e Barcellona.

Si è qualificato ai gironi di questa edizione di Champions come quarta della Premier League e passando per gli spareggi, vinti contro i tedeschi dell’Hoffenheim. Ha concluso il gruppo E al primo posto. Agli ottavi di finale ha eliminato il Porto con un risultato complessivo di 5-0 mentre ai quarti ha eliminato il Manchester City, vincitrice della Premier League e una delle favorite anche per la vittoria in Champions League, battendolo 5-1. Si è guadagnato poi l’accesso alla finale eliminando la Roma nella semifinale con più gol segnati nella storia del torneo, terminata 7-6. I capocannonieri della squadra sono Roberto Firmino e Mohamed Salah, entrambi con 10 gol segnati. In Inghilterra ha concluso la Premier al quarto posto.

Le probabili formazioni

Da almeno due anni la formazione tipo del Real Madrid è composta dal portiere costaricano Keylor Navas, da una difesa a quattro composta dai terzini Marcelo e Dani Carvajal e dai centrali Sergio Ramos, capitano, e Raphael Varane. A centrocampo giocano Casemiro, in posizione arretrata per fornire protezione alla difesa e interrompere le azioni avversarie, Luka Modric con compiti da regista e Toni Kroos, che in fase offensiva gioca a ridosso dell’area di rigore avversaria. Isco è il trequartista a sostegno delle due punte Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, a volte sostituito da Gareth Bale. Proprio il ruolo in cui si alternano Benzema e Bale è l’unico dubbio riguardo alla formazione con cui stasera Zidane manderà in campo il Real.

Cristiano Ronaldo nell’ultimo allenamento prima della finale (FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Il Liverpool parte inevitabilmente sfavorito ma dal canto suo potrà contare su di una squadra costruita e trascinata dalla velocità del suo tridente d’attacco. Solitamente Klopp gioca con il tedesco Loris Karius in porta e gli inglesi Trent Alexander-Arnold e Andrew Robertson come terzini. In centro alla difesa si posizionano Dejan Lovren e Virgil van Dijk. Il centrocampo è a tre con Jordan Henderson, il capitano, James Milner e Alex Oxlade-Chamberlain. Quest’ultimo però si è infortunato e ha concluso in anticipo la stagione. Al suo posto giocherà quindi l’olandese Georginio Wijnaldum. L’attacco è il reparto più determinante della squadra. Ci giocano Mohamed Salah, Roberto Firmino e Sadio Mané, accomunati da una rapidità impressionante, che Klopp sfrutta nel pressing e nelle ripartenze.

Se si dovesse scegliere il giocatore del Liverpool che più si avvicina all’incisività di Cristiano Ronaldo, la scelta ricadrebbe sull’egiziano Salah, che forse nel corso di questa stagione è stato il giocatore più in forma ed incisivo d’Europa, più di Lionel Messi e dello stesso Ronaldo, i più forti calciatori da ormai un decennio. L’annata di Salah fin qui dice 44 gol in 51 partite, a cui vanno aggiunti 16 assist decisivi. Una delle caratteristiche che rende Messi e Ronaldo due giocatori fuori dal comune è la loro capacità di inventarsi gol e alzare il ritmo della squadra in situazioni bloccate e in spazi ristretti e affollati. In questa stagione Salah è riuscito a fare lo stesso, e la finale di stasera, se le due squadre dovessero equivalersi, sarà l’occasione per vedere chi dei due sarà decisivo.