Le foto di sabato 12 maggio a Cannes

Si sono visti Vincent Cassel, Marion Cotillard e Katharina Kubrick, figlia di QUEL Kubrick, e poi c'è stata una protesta delle donne nel cinema

Cate Blanchett tra Ava DuVernay e Agnès Varda alla prima di Girls Of The Sun (Les Filles Du Soleil) al festival di Cannes, 12 maggio 2018 (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Cate Blanchett tra Ava DuVernay e Agnès Varda alla prima di Girls Of The Sun (Les Filles Du Soleil) al festival di Cannes, 12 maggio 2018 (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Il primo sabato del festival del cinema di Cannes sarà ricordato per il discorso di Cate Blanchett e Agnès Varda per chiedere una maggiore presenza femminile nell’industria del cinema a nome di 82 donne, che si sono disposte sulla scalinata del Palais des Festivals et des Congrès. Dal primo festival di Cannes, nel 1946, solo 82 film tra quelli in concorso erano diretti da donne, contro 1.645 diretti da uomini. La Palma d’Oro, il più importante premio di Cannes, è stata vinta da 71 registi e solo due registe nella storia del festival. Hanno partecipato alla protesta tutte le donne membri della giuria insieme ad altre attrici, registe e produttrici, tra cui le italiane Jasmine Trinca, una della attrici di Dissenso Comune, e Claudia Cardinale.

La protesta delle donne nel cinema sulla scalinata del Palais des Festivals et des Congrès di Cannes, durante il discorso di Cate Blanchett, il 12 maggio 2018 (LOIC VENANCE/AFP/Getty Images)

Tra le altre cose della giornata è arrivata Katharina Kubrick, figlia di quel Kubrick: domenica sera, insieme ad altri, commenterà la versione restaurata di 2001- Odissea nello spazio, che quest’anno ha compiuto 50 anni. A presentarlo sarà invece il regista Christopher Nolan. Ai photocall si sono visti anche Vincent Cassel, Marion Cotillard – interprete di un film nella sezione Un Certain Regard – e Michael B. Jordan, che in Black Panther faceva “il cattivo”.

Sabato è stato presentato in concorso Les filles du soleil (Girls of the Sun) della francese Eva Husson, una delle tre donne registe in concorso. Il film racconta la storia di un battaglione di miliziane curde che si preparano a combattere per riprendere la propria città controllata da un gruppo estremista. Tra i personaggi c’è anche quello di una giornalista ispirato a Marie Colvin, la corrispondente del Sunday Times morta nel 2012 durante l’assedio di Homs. Sarà presentato in concorso anche 3 Faces, del regista iraniano Jafar Panahi, che nel film interpreta sé stesso, come fa l’attrice Behnaz Jafari. La storia inizia quando Jafari vede un appello video di una ragazza che vive nell’Iran rurale e vorrebbe studiare recitazione, ma non ha il permesso della propria famiglia; l’attrice chiede allora aiuto a Panahi per andare nel villaggio della ragazza e cercare di aiutarla.

Fuori concorso sarà proiettato Fahrenheit 451 dell’americano Ramin Bahrani, tratto dall’omonimo romanzo di Ray Bradbury e prodotto da HBO. Per la sezione Un Certain Regard invece sono stati proiettati Guele d’Ange della francese Vanessa Filho, e Girl del fiammingo Lukas Dhont. Il primo racconta la storia di una donna che vive da sola con la figlia di otto anni e che un giorno, dopo una serata in discoteca, decide di abbandonare la figlia a se stessa; nel ruolo della madre c’è appunto Marion Cotillard. Girl invece racconta la storia di una ragazza transgender che vorrebbe diventare una ballerina.