• Sport
  • Lunedì 20 novembre 2017

I giovani che giocano di più in Serie A

In un momento in cui si parla molto del futuro del calcio italiano, uno studio ha pubblicato la lista dei giovani più utilizzati nei campionati europei

Federico Chiesa esulta dopo il gol del pareggio segnato in Spal-Fiorentina (LaPresse)
Federico Chiesa esulta dopo il gol del pareggio segnato in Spal-Fiorentina (LaPresse)

L’utilizzo dei giovani nel campionato di calcio italiano è da tempo uno dei temi più discussi quando si parla delle cose che vanno male, o comunque peggio rispetto a quasi tutti gli altri principali campionati europei. L’esclusione della Nazionale italiana dai Mondiali di calcio ha portato nuovamente il tema in primo piano, dato che ora ci si aspetta una riforma del movimento calcistico che riguardi soprattutto lo sviluppo e l’impiego regolare dei giocatori più giovani — quelli che escono dalle giovanili — e in particolare in Serie A. Proprio oggi il CIES ha pubblicato il suo ultimo studio settimanale, che riguarda l’impiego nei primi cinque campionati europei di giocatori nati dal 1997 in poi, i cosiddetti Under-21. Il loro utilizzo è calcolato in percentuale sulle partite di campionato disputate dallo scorso primo luglio.

La Serie A è presente con otto giocatori sui 54 totali: sette sono italiani e uno spagnolo. Il campionato più presente è la Ligue 1 francese, con 19 giocatori, e i giovani scesi sempre in campo in questo inizio di stagione sono cinque: i portieri Gianluigi Donnarumma del Milan e Alban Lafont del Tolosa, il difensore del Bilbao Unai Núñez e i terzini Kelvin Amian del Tolosa e Aaron Martin dell’Espanyol. Il più giovane in assoluto è Dan-Axel Zagadou, terzino francese del Borussia Dortmund di 18 anni e quattro mesi.