Il M5S vuole degli osservatori internazionali alle regionali in Sicilia

Ha anche chiesto alla commissione antimafia di accelerare i tempi dei controlli sui candidati nelle liste elettorali

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio a Palermo, il 16 ottobre 2017 (ANSA/ MIKE PALAZZOTTO)
Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio a Palermo, il 16 ottobre 2017 (ANSA/ MIKE PALAZZOTTO)

Durante una conferenza stampa a Palermo Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati e candidato a presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle (M5S), e Giancarlo Cancelleri, il candidato del partito alla presidenza della Sicilia, hanno chiesto che le elezioni regionali che si terranno il prossimo 5 novembre siano monitorate dagli osservatori internazionali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Il M5S vorrebbe questo tipo di tutela per il problema delle infiltrazioni mafiose nella politica, di cui si è parlato per l’ultima volta sabato, quando è stato arrestato Antonello Rizza, sindaco di Priolo (Siracusa) e candidato alle elezioni regionali siciliane nelle liste di Forza Italia, che è accusato di una lunga serie di reati.

Di Maio ha anche invitato Rosy Bindi, la presidente della commissione parlamentare antimafia, ad accelerare le operazioni di controllo sui cosiddetti candidati «impresentabili» nelle liste elettorali:

«L’Antimafia non ha ancora partorito l’elenco ufficiale. Si dice che ci sono problemi a trasferire le informazioni. Ma stiamo scherzando? Quando lo diremo all’OSCE si faranno una risata. Chiediamo il loro intervento per controllare i seggi perché finora gli impresentabili sono stati segnalati solo dalla stampa e da una forza politica».

Cancelleri ha ringraziato i giornalisti per essersi occupati di questi problemi – cosa insolita per il Movimento 5 Stelle – e ha accusato Nello Musumeci, il candidato a presidente della Sicilia per tutto il centrodestra, di aver mentito sull’assenza di indagati nelle sue liste.