Buone notizie su “Wonder Woman”

Ne parlano bene, a volte molto bene, e dicono che è tra i migliori film di supereroi: è nei cinema da oggi

(Da "Wonder Woman")
(Da "Wonder Woman")

Wonder Woman è nei cinema da oggi, ed era atteso per almeno due motivi: è il quarto film di supereroi dell’universo cinematografico della DC Comics (dopo L’uomo d’acciaio, Batman v Superman, Suicide Squad) ed è il primo film di supereroi in cui sia la regista che la protagonista sono donne (e il primo, tra quelli grandi, con una donna protagonista). Batman v Superman e Suicide Squad erano stati recensiti piuttosto male, ma comunque erano stati molto visti; non sappiamo ancora quanto incasserà Wonder Woman (sembra parecchio, dai primi dati) ma per ora ai critici è piaciuto molto.

I paragrafi che potete saltare se siete qui solo per le recensioni

La regista Patty Jenkins è quella di Monster, il film per cui Charlize Theron vinse l’Oscar. Gal Gadot, la protagonista, ha 32 anni, nel 2004 divenne Miss Israele e al cinema si è finora fatta notare soprattutto nella saga Fast and Furious (dove è Gisele Harabo) e in Batman v Superman, in cui già aveva interpretato Wonder Woman. Nel film recitano anche Robin Wright (che fa sua zia ed è da poco tornata a essere anche Claire Underwood), l’attrice danese Connie Nielsen (sua madre), il protagonista maschile Chris Pine (che l’anno scorso era in Star Trek Beyond), Ewen Bremner (Spud di Trainspotting) e David Thewlis (Remus Lupin nei film di Harry Potter). Uno degli autori della storia del film (quella cosa che arriva prima della sceneggiatura vera e propria) è Zack Snyder, che ha diretto Batman v Superman Justice League. Cioè il prossimo film DC Comics, dal nome di quel gruppo che sta a questo universo cinematografico così come gli Avengers stanno a quello della Marvel. Uscirà a novembre e insieme a Wonder Woman ci saranno anche Batman, Flash, Aquaman e Cyborg.

Se avete iniziato a sudare pensando che non avete visto o non ricordate i precedenti film DC Comics, non è un problema. Il film è ambientato nel passato e quindi tutte le cose che avete visto non sono ancora successe. A un certo punto vedrete la protagonista guardare una foto: potreste ricordarvene se avete già visto Batman v Superman, in caso contrario non è un problema perché Wonder Woman spiega tutto quello che deve, e ha senso anche se non si conoscono i precedenti.

Potrebbe però far comodo un ripassino di mitologia, perché prima ancora che Wonder Woman la protagonista è un’Amazzone, la principessa Diana. Vive a Themyscira: un’isola con sole donne, creata da Zeus e apparentemente irraggiungibile dagli uomini, a parte forse da Ares, figlio di Zeus e Dio della guerra. Le scene ambientate a Themyscira sono state girate in Italia, tra la Puglia e la Campania.

Comunque, tranquilli, nella prima mezz’ora è tutto spiegato. Nel resto del mondo intanto c’è però la Prima guerra mondiale e succede che una spia statunitense che si stava fingendo tedesco ed era dovuto scappare da una base turca dopo essersi messo nei guai finisce sull’isola. Wonder Woman si fa raccontare cos’è quella Prima guerra mondiale e decide di andare nel mondo per provare a farla finire.

Le recensioni

Wonder Woman è piaciuto a tanti dei critici più importanti. Ne hanno parlato come il miglior film finora fatto dalla DC Comics (aggiungendo che in effetti non è che ci volesse molto), come di un film di supereroi con spunti interessanti (la protagonista donna, l’ambientazione nel passato), con qualche momento divertente, con ottime scene d’azione e bravi attori. Insomma: quello che vorreste da un film di supereroi se vi piacciono i film di supereroi. Il 96 per cento delle recensioni raccolte da Rotten Tomatoes ne parla bene e il Metascore del film è 78 su 100.

Tra quelli la cui opinione è riassumibile in un convintissimo “sì” ci sono Alonso Duralde di The Wrap, Chris Nashawaty di Entertainment Weekly e Matt Singer di Screen Crush. Duralde ha scritto che «molti recenti film di supereroi erano abbastanza buoni, ma Wonder Woman è uno dei pochi che riesce a essere grande». Nashawaty ha scritto che «Wonder Woman è agile, intelligente e soddisfacente in tutti i modi in cui un film di supereroi potrebbe esserlo» e Singer ha scritto che «è eccitante, romantico e divertente».

Quasi tutti hanno parlato bene di come recita Gadot. Nashawaty ha scritto che la sua Wonder Woman «mostra fierezza ma è anche sorprendentemente divertente». La maggior parte delle parti divertenti sono quelle in cui – niente spoiler – lei se ne va dalla sua isola e scopre come sono fatti gli uomini e com’è fatto il mondo. Sheri Linden dell’Hollywood Reporter ha scritto che se la cava benissimo anche nelle scene d’azione ma, quando serve, riesce ad aggiungere anche un’innocenza comica. Lindsey Bahr di Associated Press ha scritto che «basta vederla da sola con il suo scudo sul campo di battaglia, pronta a intraprendere la sua missione, per farsi venire la pelle d’oca». La maggior parte degli apprezzamenti se li è presi Gadot, ma anche Pine è stato apprezzato: Kelly Lawler ha fatto notare «la fantastica chimica che c’è tra i due» e Linden ha parlato bene del suo personaggio «pungente e malizioso» ma anche romantico.

La cosa di cui hanno parlato male in tanti sono i cattivi, ma capire chi sono e cosa fanno è una delle poche sorprese che si possono avere in un film di supereroi, quindi, senza dire troppo, Angie Han di Mashable ha scritto che sembra quasi li abbiano pensati dopo, giusto perché servivano «per scopi di marketing», perché «nessuno di loro è abbastanza interessante da farsi ricordare».

Se – cattivi a parte – avete bisogno della recensione negativa da girare all’amico che insiste tanto per andarlo a vedere, mentre voi vorreste fare altro, quella che fa al caso vostro è di Steve Rose del Guardian. Ha scritto che Wonder Woman ha gli stessi problemi dei precedenti film DC Comics – tra cui «effetti speciali esagerati e una trama non plausibile» – e che il personaggio di Gadot è stato «ridotto a una Puffetta con le armi». Rose ha anche scritto che secondo lui è offensivo che la Prima guerra mondiale sia usata per fare da sfondo a questa storia fantasy, e ha paragonato la cosa a quella pubblicità della Pepsi con Kendall Jenner.

Se invece siete di quelli a cui piacciono i paragoni con altri film: Michael Phillips del Chicago Tribune ha scritto che l’effetto ambientazione nel passato è simile a quello di Captain America – Il primo Vendicatore (che si svolgeva durante la Seconda guerra mondiale) ma che il risultato è migliore, soprattutto per la bravura di Gadot nel fare la parte di quella che, come già detto, si sorprende di tutto. Mike Ryan di Uproxx ha invece tirato in ballo Thor (anche li si parla di divinità e esseri umani). Katie Erbland di IndieWire ha scritto che più che un film di supereroi le è sembrato un film di guerra (e che la cosa le è piaciuta); Andrew Barker di Variety ha scritto che il film «ha imparato la lezione di Richard Donner più che quella di Christopher Nolan». Donner è il regista dei Goonies e di Arma letale.