In Germania vogliono trasformare una vecchia miniera in un’enorme batteria

C'è un progetto per convertire una miniera di carbone in una centrale per accumulare l’energia pulita non utilizzata

(Roland Weihrauch/picture-alliance/dpa/AP Images)
(Roland Weihrauch/picture-alliance/dpa/AP Images)

Nella Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più popolato della Germania, c’è una proposta per convertire una miniera di carbone in una sorta di enorme batteria, per accumulare l’energia elettrica non utilizzata derivante dal solare e dall’eolico. Il progetto potrebbe essere il primo di una serie di iniziative simili per ridurre la dipendenza della Germania dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica, e riguarda la miniera carbonifera Prosper-Haniel, utilizzata per quasi mezzo secolo per l’estrazione del materiale utilizzato nelle centrali a carbone.

La miniera è nei pressi di Bottrop, una città di circa 120mila abitanti nella parte nord della Renania Settentrionale-Vestfalia, ed è sfruttata dal 1974. Il suo punto più profondo e a 600 metri ed è quindi ideale per realizzare una centrale con impianto ad accumulazione, una soluzione usata da tempo per recuperare parte dell’energia prodotta e non consumata, sfruttando l’idroelettrico. Semplificando molto: pannelli solari e pale eoliche producono energia elettrica; la parte non utilizzata, nelle ore in cui la domanda è più bassa, viene sfruttata per alimentare alcune pompe che trasportano l’acqua da una riserva in basso verso un’altra in alto. Quando la domanda aumenta – o pannelli solari ed eolico non producono abbastanza – l’acqua accumulata nel bacino superiore viene fatta defluire verso quello inferiore, passando all’interno di turbine collegate a generatori per produrre energia elettrica.

Nel caso della miniera di Prosper-Haniel, l’acqua potrà essere conservata nelle profondità della miniera e pompata verso il bacino in superficie, quando si vorrà conservare l’energia non utilizzata e che altrimenti andrebbe persa. Il sistema funziona più o meno come una batteria, ma garantendo costi di manutenzione relativamente contenuti, una volta affrontata la spesa più grande che riguarda la conversione della miniera. A lavori ultimati il sistema dovrebbe arrivare a produrre fino a 200 megawatt, sufficienti per alimentare 400mila abitazioni.

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Come spiega Bloomberg, l’iniziativa potrebbe risolvere in un colpo solo due dei problemi più grandi legati al passaggio all’energia pulita in Germania. Da un lato offrirebbe a livello locale nuove opportunità di lavoro e di affari, compensando la progressiva chiusura delle miniere di carbone su cui si è basata buona parte dell’economia di intere aree del paese, soprattutto nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Dall’altro, consentirebbe di avere una nuova risorsa per produrre e conservare energia, in sostituzione delle centrali a carbone altamente inquinanti. Il governo locale ha un ambizioso piano di passaggio alle rinnovabili, che prevede di produrre almeno un terzo di tutta l’energia con sistemi come il solare, l’eolico e l’idroelettrico entro il 2025.

Da sola, la Renania Settentrionale-Vestfalia produce circa un terzo dell’energia elettrica utilizzata in Germania. Molta della produzione avviene tramite centrali a carbone ormai datate e con una resa poco soddisfacente, soprattutto se confrontata con la quantità di inquinanti che producono. Anche se con qualche difficoltà, il governo federale tedesco è al lavoro per gestire la transizione verso sistemi più puliti per produrre energia elettrica. Entro pochi anni sarà avviata la chiusura di 27 centrali a carbone e a gas, rendendo necessaria la loro sostituzione con centrali di nuova generazione e che siano per lo più basate sull’utilizzo di fonti rinnovabili.

Con la prospettiva di un cambiamento nel modo in cui si produce energia in Germania, il progetto per la miniera Prosper-Haniel potrebbe diventare l’esempio per iniziative analoghe in altri vecchi impianti di estrazione. Al momento non sono però chiari i tempi per la realizzazione del piano e le autorità locali stanno terminando le loro valutazioni, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, prima di autorizzare la costruzione. La miniera smetterà di essere sfruttata per l’attività estrattiva l’anno prossimo.