Su Instagram arrivano gli adesivi geografici

Sono personalizzati a seconda dei posti in cui ci si trova e possono essere usati nelle Storie, come su Snapchat: per ora funzionano a New York e Giacarta

Instagram ha da poco aggiunto alla sua applicazione i “geosticker”, gli adesivi geografici che si possono inserire nelle Storie e che sono personalizzati a seconda del luogo in cui ci si trova. Per ora i geosticker sono disponibili per le sole città di New York (Stati Uniti) e di Giacarta (Indonesia), ma nelle prossime settimane saranno estesi per comprendere diverse altre località in giro per il mondo. Il funzionamento degli adesivi, e nel complesso delle Storie, è tale e quale a quello ideato e utilizzato da tempo da Snapchat, l’applicazione per scambiarsi contenuti che si cancellano da soli dopo un certo periodo di tempo dalla quale Instagram ha tratto molta ispirazione (secondo i più critici diventando una sorta di suo clone).

I geosticker possono essere utilizzati sia nella versione per Android sia in quella per iOS di Instagram, ma sono ancora in fase di diffusione e potrebbe quindi essere necessario qualche giorno prima di vederli sul proprio smartphone.

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Anche graficamente i nuovi adesivi geografici di Instagram ricordano molto quelli di Snapchat: possono essere ridimensionati e posizionati in qualsiasi punto della propria Storia e sono in tema a seconda del luogo in cui ci si trova.

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Con questa nuova aggiunta, Instagram fa praticamente tutte le cose che si possono fare su Snapchat, fatta eccezione per le maschere con effetti virtuali di vario tipo quando si scatta un selfie o la foto alla faccia di qualcun altro. Facebook, che possiede Instagram, lo scorso anno ha acquisito MSQRD, applicazione specializzata nella produzione di maschere virtuali, quindi la loro aggiunta a Instagram potrebbe avvenire entro breve tempo. Le maschere sono del resto già presenti sulla app di Facebook, che a sua volta ha ripreso molte delle funzioni disponibili su Snapchat.

La clonazione di Snapchat, come è ormai definita da molti siti di tecnologia, ha comunque reso molto a Facebook per lo meno in termini di utenti. In poco più di 6 mesi, le Storie su Instagram hanno raccolto 150 milioni di utenti giornalieri, molto di più di quelli ottenuti da Snapchat. La stessa applicazione negli ultimi mesi ha subìto un sensibile rallentamento nella sua crescita, in parte proprio a causa della disponibilità delle Storie su Instagram e su Facebook, applicazioni molto più diffuse e conosciute di Snapchat, anche tra un pubblico meno giovane.

L’agguerrita concorrenza di Facebook è tra le principali preoccupazioni degli investitori, dubbiosi sulle capacità di Snapchat di resistere e di riprendere a crescere. Snap, la società che detiene la proprietà dell’applicazione, ha comunque piani per differenziare la sua offerta e ha il vantaggio di attirare utenti più giovani, molto ricercati dagli inserzionisti pubblicitari. Snap si è quotata in borsa a Wall Street la settimana scorsa crescendo del 40 per cento nel primo giorno di quotazioni, un risultato considerevole e condizionato in parte dal modo in cui era stata organizzata l’offerta pubblica iniziale. Nei giorni seguenti le azioni sono scese e ieri hanno perso fino all’11 per cento.