Durante la quarta giornata di gare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, l’Italia non ha vinto nuove medaglie, ma ci sono state comunque buone notizie: la nazionale maschile di pallavolo ha vinto la sua seconda partita consecutiva, contro gli Stati Uniti campioni del mondo, e ora potrebbe anche arrivare prima nel suo girone. La coppia italiana di beach volley Nicolai-Lupo, poi, ha ottenuto la sua prima vittoria alle Olimpiadi battendo i tunisini Naceur-Belhaj per 2-0 dopo l’inaspettata sconfitta all’esordio contro il Messico.
Nella seconda parte della giornata, mentre in Italia era notte, si sono tenute soprattutto gare di nuoto, ed è andato tutto – quasi tutto – secondo i piani; invece nel tennis femminile c’è stata una sorpresona. Prima di raccontare gli eventi della notte di gare, però, una menzione speciale va a Fu Yuanhui, la nuotatrice cinese che ieri ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 dorso. Nelle ultime 24 ore Yuanhiu è diventata una specie di celebrità online per la sua esuberanza nell’intervista post-gara: «Whoooaah, sono andata così veloce! Non mi sono risparmiata… Ho usato tutta la mia energia mistica!».
Lui ha vinto 21 medaglie d’oro alle Olimpiadi finora. FINORA.
Questa notte il nuotatore statunitense Michael Phelps ha vinto la sua 20esima e 21esima medaglia d’oro olimpica della sua carriera sportiva: nei 200 farfalla, la sua gara preferita, e nella staffetta 200 stile libero con la squadra statunitense. I 200 farfalla erano una delle gare più attese di queste Olimpiadi, per la presenza in vasca sia di Phelps che di Chad Le Clos, che aveva vinto a Londra 2012 con un finale di gara memorabile, sconfiggendo Phelps all’ultima bracciata. I due avevano avuto in passato qualche screzio – chiamiamolo “screzio” – e si è visto. Dopo avere vinto la medaglia d’oro con un tempo di 1 minuto e 53,36 secondi, Phelps ha esultato in maniera molto inusuale: ha invitato le telecamere a inquadrarlo e in generale a “farsi sotto” e ha fissato Le Clos. Secondo e terzo si sono classificati rispettivamente il giapponese Masato Sakai (1:53.40) e l’ungherese Tamás Kenderesi (1:53.62). Le Clos è arrivato solo quarto, a 44 centesimi dalla medaglia di bronzo.
Michael Phelps invita le telecamere a inquadrarlo dopo avere vinto i 200 farfalla (MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images)
Circa 70 minuti dopo i 200 metri farfalla, Phelps è tornato in vasca per la finale della staffetta 200 metri stile libero insieme a Conor Dwyer, Townley Haas e Ryan Lochte. Gli Stati Uniti hanno vinto la medaglia d’oro, davanti alla Gran Bretagna e al Giappone: Phelps ha nuotato l’ultima frazione, facendo urlare e festeggiare il pubblico, i compagni di squadra e la madre che lo stava guardando dagli spalti.
L’oro degli Stati Uniti nella ginnastica artistica femminile a squadre
La nazionale femminile statunitense di ginnastica artistica ha stravinto un’altra medaglia d’oro davanti alla Russia e alla Cina. Gli Stati Uniti – formati da Simone Biles, Laurie Hernandez, Aly Raisman e Gabby Douglas – hanno eccelso soprattutto nel volteggio, distanziandosi di oltre tre punti dalla seconda migliore, la Gran Bretagna. Alla fine della gara la nazionale statunitense ha superato di 8,209 punti la Russia seconda classificata: è il margine più grande tra prima e seconda degli ultimi 52 anni.
Four years ago #USA won by 5.066 points, the biggest margin in 52 years. This time they won by 8.209.
— Bryan Armen Graham (@BryanAGraham) August 9, 2016
Inutile dire che la ginnasta più attesa era Simone Biles, che è considerata da alcuni ai livelli della leggendaria Nadia Comaneci, da altri già oggi come la migliore ginnasta della storia. A 19 anni, Biles era già la ginnasta con più medaglie d’oro vinte ai Mondiali. Le sue esecuzioni non sono solo efficaci ma anche molto belle da vedere, per l’evidente difficoltà dei suoi esercizi e per la varietà del suo talento.
Simone Biles nella finale di ginnastica artistica femminile a squadre (Lars Baron/Getty Images)
Pellegrini quarta nei 200 stile libero, ha vinto l’irraggiungibile Ledecky
Federica Pellegrini è arrivata quarta nella finale dei 200 metri stile libero, a 26 centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo. Pellegrini si aspettava qualcosa di più dalla gara: sapeva di non potersela giocare per la medaglia d’oro, ma in batteria era andata molto bene e puntava a una medaglia. Dopo la gara, ha detto di essere arrivata agli ultimi 50 metri che «non ne avevo più» e di non sapersi spiegare il perché, visto che in semifinale era andata molto più veloce. Poi ha aggiunto: «Mi sembra di vivere in un piccolo incubo. Io sono un’atleta abbastanza grande, capisco bene quali sono le mie sensazioni in acqua e quelle di oggi pomeriggio mi hanno sorpreso: dalla stanchezza che avevo mi sembrava di stare nuotando molto più veloce». Pellegrini detiene ancora il record del mondo dei 200 stile libero, stabilito in 1 minuto e 52,98 secondi nel 2009.
Federica Pellegrini dopo la fine dei 200 stile libero, gara nella quale è arrivata quarta (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
I 200 stile libero sono stati vinti dalla statunitense Katie Ledecky in 1 minuto e 53,73 secondi, davanti alla svedese Sarah Sjöström e all’australiana Emma McKeon, che è stata un po’ la sorpresa della gara. Ledecky ha detto: «È stata una gara durissima. Sono arrivata molto vicino a vomitare negli ultimi 50 metri. Mi faceva male tutto. Ho dovuto usare tutte le mie forze. Non avevo idea di avere toccato per prima». Ledecky potrebbe diventare la prima nuotatrice dai tempi di Debbie Meyer, nel 1968, a vincere i 200, i 400 e gli 800 stile libero nella stessa Olimpiade: ha già vinto le prime due gare ed è data ampiamente favorita per gli 800 che si terranno sabato.
Da sinistra a destra: il bronzo Emma McKeon, l’oro Katie Ledecky e l’argento Sarah Sjostrom (Al Bello/Getty Images)
Bonus: anche Ledecky da bambina era fan di Phelps.
10 years ago: A 9-year-old named Katie Ledecky gets an autograph from Michael Phelps (Credit: Ledecky Family) pic.twitter.com/oOOPns5mor
— Darren Rovell (@darrenrovell) August 10, 2016
Serena Williams ha perso di nuovo
Non si può dire che il tennis alle Olimpiadi di Rio de Janeiro sia noioso. Dopo le sorprese dei giorni scorsi, tra cui l’eliminazione di Novak Djokovic, questa notte è stata eliminata nel torneo singolare anche Serena Williams, la tennista numero 1 del mondo. Williams ha perso per 2 set a 0 (6-4, 6-3) contro l’ucraina Elina Svitolina, in una gara in cui è sembrata molto in sofferenza per un problema alla spalla. Williams – che aveva vinto la medaglia d’oro a Londra 2012 – era già stata eliminata anche nel doppio con la sorella Venus, nella prima sconfitta subita dalla coppia in una gara olimpica. Ora la favorita per la vittoria della medaglia d’oro sembra essere la tedesca Angelique Kerber, che aveva già battuto Williams alla finale degli Australian Open e che aveva perso sempre contro Williams nella finale di Wimbledon.
Serena Williams esce dal campo dopo avere perso contro l’ucraina Elina Svitolina (Cameron Spencer/Getty Images)
L’acqua di Rio è diventata verde
Una cosa strana successa stanotte è che l’acqua della piscina dei tuffi è diventata verde, appena prima dell’inizio della gara dalla piattaforma di 10 metri. Lunedì era azzurra, poi ha cominciato a cambiare colore e diventare sempre più verde e torbida. Non si sa ancora perché sia successo, ma l’acqua è stata controllata ed è stata valutata non pericolosa. Tom Daley, famoso tuffatore britannico che a queste olimpiadi ha già vinto una medaglia di bronzo nella piattaforma dei 10 metri sincro, ha pubblicato su Twitter una foto che mostra il colore dell’acqua della piscina dei tuffi confrontato con quello della piscina adiacente. Finora l’acqua verde non ha creato particolari problemi, anche se diversi atleti l’hanno definita strana e spiazzante.
Ermmm…what happened?! pic.twitter.com/pdta7EpP2k
— Tom Daley (@TomDaley1994) August 9, 2016
Che Olimpiade di Katinka Hosszù
La nuotatrice ungherese Katinka Hosszù ha vinto la sua terza medaglia d’oro a queste Olimpiadi, arrivando prima nei 200 metri misti individuali e stabilendo anche il nuovo record olimpico; Hosszù aveva già vinto i 100 metri dorso con un tempo di 58.45 secondi e i 400 misti. Nei 200 misti è arrivata davanti alla britannica Siobhan-Marie O’Connor e alla statunitense Madeline Dirado. La storia di Hosszù era stata ripresa e raccontata molto nelle ultime settimane. Uno degli articoli più interessanti su di lei è stato scritto dalla giornalista Karen Crouse sul New York Times: parla della strana e discussa relazione tra Hosszù e il marito-allenatore, Shane Tusup, che si fa carico della preparazione di Hosszù dal 2012. Jessica Hardy, medagliata olimpica che si è allenata per un periodo insieme a Hosszù a Los Angeles e che in passato ha raccontato degli abusi verbali ed emotivi che ha subìto da bambina, ha detto: «Ho visto molti comportamenti inappropriati in Shane», riferendosi soprattutto alle urla e alle scenate che Shane riserva a Hosszù in piscina. Prima delle Olimpiadi di Rio, Hosszù – che era già considerata una delle nuotatrici più forti al mondo – non aveva mai vinto una medaglia olimpica.
Katinka Hosszù nella gara dei 100 dorso (Phil Walter/Getty Images)
Il primo punto in un’Olimpiade per il calcio femminile colombiano
La nazionale femminile di calcio della Colombia ha pareggiato 2-2 contro gli Stati Uniti, la squadra più forte del mondo. Il gol del pareggio è stato segnato da Catalina Usme su calcio di punizione, praticamente a partita finita. È il primo punto ottenuto dal calcio femminile colombiano in un’Olimpiade, e il primo in assoluto ottenuto contro la nazionale statunitense.
Tobin Heath (il numero 17 degli Stati Uniti) difende su Leicy Santos (il numero 10 della Colombia) (Bruno Zanardo/Getty Images)
È stato attaccato un autobus pieno di giornalisti
Stanotte è stato attaccato a Rio de Janeiro un autobus pieno di giornalisti sull’autostrada che collega l’impianto dove si giocano le partite di basket e il parco olimpico principale a Barra de Tijuca. Alcuni vetri dell’autobus sono stati rotti, non è ancora chiaro se con dei colpi di arma da fuoco o per il lancio di pietre (alcuni giornalisti stranieri hanno scritto di avere sentito dei rumori simili a degli spari). Due persone sono rimaste leggermente ferite, ma non ci sono stati feriti gravi. Sono in corso le indagini.
Una giornalista a bordo dell’autobus attaccato a Rio de Janeiro (David Davies/PA via AP)
Il medagliere a questo punto