Jarlinson Pantano ha vinto la 15esima tappa del Tour de France
All'arrivo di Culoz ha battuto Majka, suo compagno di fuga: Froome è ancora in maglia gialla
Aggiornamento: il corridore colombiano Jarlinson Pantano ha vinto la 15esima tappa del Tour de France, davanti a Rafal Majka. Tutti i principali uomini di classifica sono invece arrivati insieme nel gruppo maglia gialla.
PANTANO quel CULOZ !! / @jarlinsonpantan wins ! #TDF2016 pic.twitter.com/WXnExBexY8
— Tour de France™ (@LeTour) July 17, 2016
***
Oggi inizia l’ultima delle tre settimane di gara del Tour de France, la più importante competizione ciclistica al mondo, che è iniziato il 2 luglio nel nord della Francia e finirà il 24 luglio a Parigi, dopo circa 3.500 chilometri. Per andare dal nord della Francia a Parigi i corridori stanno però facendo un giro piuttosto lungo: sono prima scesi fino ad arrivare sui Pirenei spagnoli, poi hanno percorso la costa sud della Francia e ora sono quasi sulle Alpi, nella parte di Francia vicino a Svizzera e Valle d’Aosta. In maglia gialla – il riconoscimento per il corridore primo nella classifica generale – c’è Chris Froome, britannico della Sky, che ha un minuto e 47 secondi di vantaggio sull’olandese Bauke Mollema (che è secondo) e quasi tre minuti di vantaggio sul colombiano Nairo Quintana, il suo principale rivale. L’italiano messo meglio in classifica è Fabio Aru, che è decimo con cinque minuti e 16 secondi di ritardo da Froome. La tappa di oggi è la 15esima su 21 ed è la prima delle tante tappe di montagna che i corridori dovranno fare nei prossimi giorni. È lunga 160 chilometri, da Bourg en Bresse a Culoz, un paesino di tremila abitanti della regione Rodano-Alpi, famoso per le noci e la sua torta di cipolle.
Prima di poter eventualmente assaggiare la torta di cipolle i corridori dovranno però fare molte salite: in tutta la tappa non c’è praticamente mai un tratto davvero pianeggiante. Il dislivello complessivo sarà di quattromila metri e la salita più difficile è quella del Col du Gran Colombier, la cui vetta è a circa 1.500 metri. I corridori passeranno dalla vetta a circa 50 chilometri dall’arrivo, poi faranno una discesa, risaliranno da un’altra strada fino a circa metà del Col du Gran Colombier e poi faranno la discesa che li porterà a Culoz. La salita è lunga 12,8 chilometri, con una pendenza media del 6,8 per cento. L’arrivo è previsto tra le 17.15 e le 18 circa, a seconda della velocità media tenuta dai corridori durante la tappa.
Il Tour fin qui
Nei primi giorni di Tour de France Froome ha sorpreso un po’ tutti perché è riuscito a prendersi la maglia gialla (cosa che in molti si aspettavano) ma è riuscito a farlo in modo originale e inaspettato, attaccando in discesa e in pianura: due terreni su cui non è mai stato particolarmente forte. Ancora più inaspettato è stato quello che è successo il 14 luglio nella 12esima tappa del Tour: a pochi chilometri dall’arrivo Froome ha staccato, con alcuni scatti, quasi tutti i suoi principali avversari, compreso il colombiano Nairo Quintana. A circa un chilometro dall’arrivo Froome era davanti a tutti gli altri avversari insieme ad altri due corridori, Bauke Mollema e Riche Porte. La moto che stava davanti a loro ha dovuto rallentare di colpo (probabilmente per via dei troppi tifosi e troppo invadenti). A quel punto i tre corridori sono caduti e le loro bici hanno avuto problemi: Porte e Mollema hanno potuto riprendere la gara, perdendo comunque qualche secondo. Froome ha invece cercato un’altra bici (la sua era inutilizzabile), non l’ha trovata e ha dovuto fare un pezzo di salita di corsa. Froome ne ha poi trovata una fornita dall’assistenza alla corsa, ma era troppo piccola per lui, e ha fatto molta fatica a usarla. Froome è arrivato al traguardo con un netto ritardo su altri corridori che altrimenti sarebbero arrivati alcuni secondi dietro di lui.
Incredibile al Tour de France! #Froome rimane a piedi sul Mont Ventoux!#TDF2016 #EurosportCICLISMO https://t.co/FYFy2wuKTi
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) July 14, 2016
Al termine della tappa la giuria del Tour ha però deciso di annullare i distacchi causati dall’incidente che ha fatto cadere Froome, che è così rimasto in maglia gialla. Nella successiva tappa a cronometro Froome è arrivato secondo, guadagnando così secondi o minuti su tutti gli altri avversari. Nella tappa di ieri c’è stato invece un arrivo in volata: ha vinto il britannico Mark Cavendish, alla sua trentesima vittoria al Tour (quattro in meno di quelle di Eddy Merckx, che è quello che ne ha vinte di più).
Il Tour da qui
La tappa di oggi non è la più difficile del Tour e non ci si aspettano grandissimi distacchi tra Froome e i suoi rivali. È però una buona occasione per qualcuno interessato a attaccarlo, magari con una fuga da lontano. Fatta eccezione per la tappa di domani e per quella di domenica prossima a Parigi, tutte le altre tappe del Tour saranno difficili e con molte salite.