Con 631 sezioni scrutinate su 886 per le elezioni amministrative di Napoli, con cui saranno scelti un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale, il sindaco uscente Luigi De Magistris è con il 42,7 per cento dei voti: non abbastanza per evitare il ballottaggio. I dati sullo scrutinio si possono consultare qui in diretta: Gianni Lettieri del centrodestra è al 23,9 per cento, Valeria Valente del PD al 21,5 per cento e Matteo Brambilla del M5S al 9,7 per cento. L’affluenza è stata del 54,14 per cento.
Il sindaco uscente di Napoli – e che ha deciso di ricandidarsi – è Luigi De Magistris, ex magistrato ed ex parlamentare europeo, sostenuto dall’Italia dei Valori e della Federazione della Sinistra. Anche a Napoli, come a Roma e altrove, il centrodestra è diviso. Il candidato appoggiato da Forza Italia è Gianni Lettieri, imprenditore napoletano del settore tessile, ex presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli: è cattolico, ha raccontato la sua storia in un libro intitolato “L’imprenditore scugnizzo” e la sua capolista è Mara Carfagna, il cui nome era circolato nei mesi scorsi come possibile candidata del centrodestra. Lega Nord e una parte di Fratelli d’Italia appoggiano invece il deputato Marcello Taglialatela, eletto per quattro volte alla Camera prima con AN, poi con il Popolo della Libertà e infine, nel 2013, con Fratelli d’Italia.
Per il centrosinistra c’è una donna, Valeria Valente, candidata del PD che ha battuto Antonio Bassolino alle primarie dello scorso marzo. Le primarie del PD a Napoli erano finite sulle prime pagine di tutti i giornali per i presunti brogli durante le votazioni mostrati in un video pubblicato su Fanpage: si vedevano attivisti della lista Valente dare indicazioni agli elettori e pagare per loro l’euro necessario a votare. Il candidato del Movimento 5 Stelle è Matteo Brambilla: ha 47 anni, è nato a Monza ma è residente a Napoli dal 2006. La campagna elettorale di Napoli è piuttosto movimentata. A parte quel comizio per cui De Magistris è finito sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali, l’ex sindaco è stato direttamente attaccato e criticato da tutti gli altri candidati su diverse questioni. Le critiche più pesanti a De Magistris le ha fatte però, negli ultimi mesi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in particolare sulla questione del recupero dell’area dell’ex acciaieria di Bagnoli.