• Moda
  • Venerdì 3 giugno 2016

La sfilata di Gucci nell’abbazia di Westminster

Alessandro Michele ha disegnato una collezione ispirata allo stile inglese e l'ha presentata nella chiesa più importante del Regno Unito

La sfilata di Gucci nell'abbazia di Westminster, 2 giugno 2016 
(EPA/ANDY RAIN)
La sfilata di Gucci nell'abbazia di Westminster, 2 giugno 2016 (EPA/ANDY RAIN)

Il 2 giugno Gucci ha presentato la collezione cruise 2017 nel chiostro dell’abbazia di Westminster, a Londra. L’abbazia è uno dei più importanti luoghi di culto della religione anglicana: fu costruita nel XIII secolo (è in stile gotico, come il Duomo di Milano), è qui che vengono incoronati i regnanti d’Inghilterra e dove sono sepolti, tra gli altri, il fisico Isaac Newton e lo scrittore Charles Dickens. Fa inoltre parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, come anche Palazzo Blenheim, la residenza aristocratica della campagna inglese, dove il 31 maggio Dior ha fatto sfilare la sua ultima collezione cruise.

Gli invitati alla sfilata di Gucci erano circa 300, tra cui l’attrice Elle Fanning, Charlotte Casiraghi di Monaco, l’attrice Salma Hayek, gli stilisti Christopher Kane e Mary Katrantzou, il cantante will.i.am – che ha contribuito a realizzare le cuffie per ascoltare la musica indossate da alcune modelle alla sfilata. Gli invitati hanno ricevuto un paio di occhiali, decorati con un serpente, per osservare le immagini in bianco e nero dell’Abbazia di Westminster in 3D.

The day is here! #guccicruise17 @inparlour full team out in force #westminsterabbey #alessandromichelle #hair #makeup #guccicruise

Una foto pubblicata da InParlour (@inparlour) in data:

Non è la prima volta che una sfilata di alta moda viene organizzata all’interno di una chiesa: la collezione prêt-à-porter per l’autunno-inverno 2016-17 di Vetements è stata presentata nella Cattedrale Americana di Parigi, una chiesa episcopale, mentre Alexander Wang ha fatto sfilare la sua collezione autunno-inverno 2016-17 nella Chiesa di San Bartolomeo di New York, un altro luogo di culto episcopale.

La sfilata della collezione cruise 2017 di Gucci

In questa collezione Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci dal gennaio 2015, ha aggiunto ai suoi elementi più riconoscibili (colori sgargianti, capi che mescolano maschile e femminile, richiami vintage) altri di ispirazione inglese: la moda vittoriana, quella punk e le uniformi delle scuole private britanniche. Circa 90 modelli, donne e uomini (dal 2017 tutte le sfilate di Gucci saranno unificate), hanno sfilato sulla tradizionale ballata inglese Scarborough Fair eseguita dalla Schola Cantorum di Oxford e mixata. Il video dell’intera sfilata si può vedere qui.

Elizabeth Paton, giornalista di moda del New York Timesscrive che Michele si è ispirato alla storia della moda inglese: ha ripreso gli abiti plissettati indossati dalle signore per andare a prendere il tè negli anni Trenta e li ha riproposti nel rosa acceso dello zucchero filato e nel verde del latte e menta. Paton spiega anche che i lacci e i nastri vittoriani, le larghe gonne metallizzate e le ampie maniche compongono l’abito di “una moderna Ginevra”, la leggendaria regina moglie di Re Artù e amante di Lancillotto.

Sempre ripresi dalla moda inglese c’erano gonne e pantaloni in tartan, giacche in pelle, maglie con la Union Jack (la bandiera britannica) e cappelli alla Sherlock Holmes, mentre i foulard con stampe di rose portati in testa da alcune modelle forse sono un tributo alla regina Elisabetta II. Non sono mancati infine brillantini e animali ricamati (soprattutto gatti), oltre alle classiche righe e al logo di Gucci.

La maglietta della nuova stagione che andrà più di moda, secondo la rivista Dazed

Non ci sono stati particolari allestimenti nell’abbazia per la sfilata, i modelli camminavano sul pavimento di pietra del chiostro. Gli ospiti invece erano seduti su cuscini verdi ricamati ognuno con un disegno diverso e disegnati sempre da Michele. 

Una foto pubblicata da Rickie De Sole (@rickiedesole) in data:

Magical moments at #Guccicruise @gucci The Union of the Snake is on the climb It’s gonna race it’s gonna break Gonna move up to the borderline   Una foto pubblicata da Kullawit Laosuksri (@kullawit) in data:

La cantante e artista francese SoKo ha curato la diretta Snapchat dell’evento, come aveva già fatto per la collezione maschile autunno-inverno 2016-17 la modella transgender Hari Nef, una delle preferite di Michele.