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  • Mercoledì 25 maggio 2016

Sopra una nave che salva i migranti

Una giornalista e un fotografo di AFP sono stati nel Mediterraneo sulla MS Aquarius in una giornata parecchio impegnativa

(GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
(GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

La giornalista di AFP Fanny Carrier ha passato la giornata di martedì 24 maggio a bordo della MS Aquarius, una nave per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo delle organizzazioni SOS Mediterranee e Medici Senza Frontiere. La MS Aquarius un tempo apparteneva alla flotta della guardia costiera tedesca per il Nord dell’Atlantico, ma dallo scorso febbraio pattuglia le acque tra Italia e Libia per salvare i migranti in difficoltà. Martedì è stato un giorno particolarmente intenso per la nave, comandata dal capitano bielorusso Alexander Moroz: insieme ad altre 23 navi ha partecipato alle operazioni che hanno salvato in tutto 3.000 migranti, secondo quanto ha detto la guardia costiera italiana. Il giorno precedente ne erano stati salvati altri 2.600. Insieme a Carrier c’era anche il fotografo Gabriel Bouys, che ha scattato delle fotografie durante le operazioni di soccorso.

La prima chiamata è arrivata poco dopo l’alba, per segnalare un barcone in difficoltà a circa 90 minuti di navigazione. La MS Aquarius ha raggiunto il barcone intorno alle 10: c’era già un’altra nave, che aveva distribuito i giubbotti di salvataggio e aveva prestato soccorso a un bambino camerunense di 2 anni che per tre settimane aveva mangiato pochissimo e soffriva di disidratazione e infezione polmonare. A bordo della MS Aquarius sono saliti 15 bambini, alcuni molto piccoli che sono stati portati in una stanza della nave riservata ai minori e confortati in attesa delle madri, che sono state portate sulla nave con la scialuppa successiva. Il bambino malato è stato portato sulla portaerei italiana Cavour da un elicottero della guardia costiera, arrivato poco dopo, per essere curato. L’elicottero è poi tornato per prendere anche la madre del bambino.

L’equipaggio della nave ruota in turni di qualche mese, e per qualcuno è la prima volta su una nave per il salvataggio dei migranti. La maggior parte del personale di MSF, però, ha già lavorato all’estero in situazioni di crisi, dal Sudan al Nepal. Nel pomeriggio la MS Aquarius ha ricevuto istruzioni dalla guardia costiera di andare ad aiutare una nave di una piattaforma petrolifera che nella mattina ha salvato dei migranti. Il mare, spiega Carrier, si era agitato, e il trasferimento dei migranti tra le due navi è stato molto lungo. Alle sette e mezza di sera a bordo della MS Aquarius c’erano 385 persone, più di quante ce ne fossero mai state. La nave è stata indirizzata a Cagliari, dove lascerà i migranti dopo una navigazione di due giorni.