La classe del 1956

Gente notevole che quest'anno compie o ha compiuto 60 anni, e qualche storia intorno

Giuseppe Vessicchio, detto Beppe, è un direttore d'orchestra italiano noto per il suo lavoro al Festival di Sanremo. È nato il 17 marzo (LaPresse)
Giuseppe Vessicchio, detto Beppe, è un direttore d'orchestra italiano noto per il suo lavoro al Festival di Sanremo. È nato il 17 marzo (LaPresse)

Non vogliamo farvi sentire vecchi, è che a questa cosa dei compleanni ci abbiamo preso gusto. Almeno i compleanni importanti, quelli che si festeggiano con una festa più grande del solito e che sono un po’ dei traguardi (o dei punti di partenza? Fino a che età vale “punto di partenza”? Siate sinceri). A guardare tra i coscritti, sembra che il 1956 sia stato un buon anno per il cinema: ci sono parecchi attori famosi – Tom Hanks, Mel Gibson e Christofer Waltz, per dirne alcuni – e diversi registi notevoli come Lars Von Trier e Danny Boyle (e Marco Paolini e Bebo Storti, per restare in Italia). Allo sport è andata un po’ meno bene, però i due che ci sono – Bjorg e Navratilova – sono stati dei campioni immensi. Anche con la musica non siamo proprio messi benissimo, ma ce ne sono due notevoli tra i nati nel ’56: il conduttore d’orchestra più famoso d’Italia (non abbiamo fatto un sondaggio, ma ci fidiamo del potere della tv) e un musicista statunitense che magari non avete mai sentito ma che è famoso per una canzone che in Cina usano per chiudere i negozi. È una delle storie che dobbiamo al 1956.