L’unica squadra di calcio italiana che non ha ancora perso dall’inizio della stagione
È il "nuovo" Parma, che gioca in Serie D: nei primi quattro campionati italiani non ci è riuscito nessun altro
Domenica 20 marzo il Parma, cioè la nuova società sportiva dilettantistica nata dal fallimento della società di calcio professionistico Parma, ha battuto 2 a 0 in trasferta il Legnago Salus nel girone D della Serie D, la quarta serie per importanza del calcio italiano. Il Parma ha vinto grazie ad un gol dell’attaccante Cristian Longobardi e dell’ala destra Pasquale Mazzocchi. La settimana scorsa il Parma aveva sconfitto 3 a 0 la Virtus Castelfranco con due gol del giovane attaccante senegalese Yves Baraye e della seconda punta Daniele Melandri, che l’anno scorso giocava in Lega Pro col Forlì. Queste due vittorie sono solo le ultime di una stagione eccezionale: il nuovo Parma è rimasto l’unica squadra di calcio in Italia fra Serie A, B e Lega Pro (cioè le tre serie professionistiche) e Serie D (la più importante delle serie dilettantesche) ad essere rimasta imbattuta a questo punto della stagione: dopo aver giocato 32 partite, ne ha vinte 23 e pareggiate 9. In questo momento ha anche la difesa meno battuta d’Italia, tenendo sempre conto delle stesse quattro serie: ha preso solamente 12 gol, poco più di uno ogni tre partite. Merito soprattutto di un gioco efficiente e di molti giocatori che fino a poco tempo fa giocavano in categorie superiori.
Nella stagione scorsa, il Parma – che fra gli anni Novanta e Duemila era stata una delle squadre italiane più forti e vincenti – aveva giocato in Serie A fra mille difficoltà finanziarie e sportive, arrivando ultimo. Durante la stagione aveva cambiato proprietà per tre volte, e tutte e tre si erano rivelate inaffidabili. Lo scorso 22 giugno il Parma Football Club è stato ufficialmente dichiarato fallito: da questa stagione, quindi, il Parma è ripartito dalla serie D con una nuova dirigenza composta da diversi imprenditori locali ed ex dirigenti della società. Il presidente è Nevio Scala, l’allenatore con cui vent’anni fa il Parma vinse alcuni dei trofeo continentali più importanti; Lorenzo Minotti, uno dei giocatori di quel Parma, è stato assunto come responsabile dell’area tecnica. Il nuovo allenatore è Luigi Apolloni, ex difensore del Parma e della Nazionale e allenatore da diversi anni, soprattutto di squadre di Serie B. Circa il 40 per cento del capitale sociale è stato raccolto dai tifosi sul modello associativo dell’azionariato popolare, già diffuso in alcuni campionati europei. La società, non potendo più usare la vecchia denominazione Parma Football Club, ha assunto il nome di Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913.
Da allora sta andando benissimo sia nei risultati sportivi che dal punto di vista mediatico: le sue partite vengono trasmesse da Sky Sport, e di recente il sito della FIFA ha pubblicato un video sulla “rinascita” del Parma.
Il Parma è una squadra che funziona soprattutto dal punto di vista del gioco, con un sistema molto efficace e giocatori che potrebbero stare anche in categorie superiori. All’inizio dell’anno Apolloni faceva giocare la squadra con un offensivo 4-2-3-1, mentre di recente ha leggermente modificato il modulo usando il 4-3-1-2. In difesa il giocatore più forte è Alessandro Lucarelli, che ha 38 anni e ha passato una vita a giocare in Serie A (è l’unico giocatore rimasto del “vecchio” Parma). Lucarelli è stato un discreto difensore fino a un paio di anni fa, e in Serie D fa ancora la differenza. A Parmafanzine, Lucarelli ha detto che la dirigenza gli ha chiesto di continuare a giocare anche il prossimo anno, ma che lui deciderà a fine stagione.
A centrocampo e sulla trequarti giocano altri due giocatori scesi di categoria per giocare col Parma. Il primo è il trequartista è Francesco Corapi, 30 anni, centrocampista molto tecnico che ha giocato spesso in Lega Pro e che quest’anno ha già segnato 8 gol (fra cui alcuni su punizione). Il secondo è Crocefisso Miglietta, centrocampista di contenimento che negli ultimi tre anni ha giocato da professionista per la Ternana in Serie B e per il Novara in Lega Pro.
Il capocannoniere della squadra è Yves Baraye, che finora ha già segnato 19 gol. Baraye è un attaccante piuttosto completo: può giocare in più ruoli dell’attacco, ha un buon senso del gol ed è decisamente troppo bravo per la Serie D. In passato ha giocato con buoni risultati sia in Serie B sia in Serie C, e a un certo punto era anche diventato un obiettivo di mercato del “vecchio” Parma.
A sei giornate dalla fine il Parma ha 9 punti di vantaggio sull’Altovicentino, la seconda squadra in classifica: se continuasse a rimanere imbattuto, potrebbe festeggiare la promozione con diverse giornate di anticipo.